Ultrabroadband, la Francia insiste sulla fibra: 7 mld di investimenti per coprire il 60% della popolazione entro il 2020

di Raffaella Natale |

Da un dossier realizzato dal Centro d’analisi strategica e Idate emerge che nel primo semestre 2011 la Francia risulta il Paese europeo con il maggior numero di nuovi abbonati, 87.300, alla fibra (FTTH e FTTB).

Francia


Fibra ottica

Quanti francesi sono abbonati alla banda larga e ultralarga? Qual è l’Isp più presente sul mercato? Com’è la copertura delle connessioni high speed? In che posizione si trova la Francia rispetto ad altri Paesi nello sviluppo di questa tecnologia?

Nel Rapporto ‘Accesso ultrabroadband‘ il Centro d’analisi strategica del governo francese, in collaborazione con Idate, fa il punto della situazione.

Dai dati emerge che in Francia 20,17 milioni di case dispongono di un abbonamento alla banda larga (Adsl o cavo).

 

Questa cifra, aggiornata a giugno 2011, rappresenta oltre il 97% delle 20.717.000 abitazioni francesi collegate a internet, a prescindere dal tipo di connessione.  

Numeri che evidenziato il ritardo di questo Paese nello sviluppo della banda ultralarga, ma anche il suo potenziale in termini di penetrazione del mercato.

L’Adsl s’è sviluppata sul doppino di rame di proprietà di France Télécom, France Orange detiene il 42% del mercato della banda larga, seguono SFR (23%) e Free (21%).

Numericable e gli altri Isp tra cui Bouygues Télécom rappresentano il restante 14%.

 

Il mercato francese della banda larga è tra l’altro molto maturo: quasi il 70% delle famiglie è dotato di collegamento broadband e la sua crescita è di oltre il 6% l’anno.

Per quanto riguarda la banda ultralarga, cioè quelle connessioni che superano i 30 Mbps, il leader è Numericable: lo scorso giugno l’operatore via cavo concentrava il 72% degli abbonati e il 78% delle case su tutto il territorio.

In tutta la Francia solo 547.000 sono collegate all’ultrabroadband, che si tratti di FTTB (fiber to the building) o di FTTH (fiber to the home).

Ma mentre Numericable offre servizi FTTB, la FTTH resta una prerogativa di Orange, SFR e Free, che portano la fibra direttamente fino a casa dell’abbonato.

 

Considerando tutte le tecnologie insieme, a giugno la Francia contava quasi 6,32 milioni di case coperte dalla ultrabroadband, principalmente nelle zone di Parigi, Lione, Marsiglia, Montpellier, Nantes, Grenoble, Bordeaux e Nizza.

Il tasso di copertura è quindi del 21% per una penetrazione inferiore al 10%. Quest’ultima ha guadagnato 5 punti percentuali tra giugno 2009 e giugno 2010, mentre è rimasto stabile il tasso di copertura.

Se il 17% delle case dei centri urbani dispone di una velocità inferiore a 2 Mbps sull’Adsl, arriviamo al 27% nelle zone rurali, dati che confermano la forte disparità geografica in termini di accesso alla banda larga.

 

A dicembre 2010, il 55% degli abbonati a internet riceveva tuttavia l’Adsl a una velocità superiore a 8 Mbps contro una media europea del 36%.

Ma nelle zone rurali, solo il 47% dei francesi ha una connessione superiore a 8 Mbps, contro una media europea del 28%.

 

I dati evidenziano la presenza in Francia di un divario digitale e di un forte ritardo della banda larga nelle zone rurali e suburbane.

 

Alcuni servizi televisivi, di video on-demand, videoconferenza o giochi online, per esempio, richiedono una velocità di downstream fino a 25 Mbps.

La moltiplicazione dei terminali, che si tratti di tablet, laptop, connected Tv e il crescente ì consumo di video online necessitano di connessioni sempre più veloci, che solo la fibra ottica è in grado di fornire.

In questo senso, il Centro di analisi strategica, fortemente voluto dal governo francese per avere indicazioni sui provvedimenti da adottare per promuovere le tecnologie, raccomanda di privilegiare gli investimenti che puntano a sostituire il doppino di rame con la fibra ottica.

 

Per quanto riguarda questo tipo di collegamenti, in testa alla classifica troviamo la Corea del Sud con un tasso di copertura FTTH e FTTB del 95% e un tasso di penetrazione della fibra pari al 59%.

In Europa, è la Svezia che si contraddistingue con il 34% del territorio coperto dalla banda ultralarga e con un tasso di penetrazione di quasi il 40%.

La Germania ha un tasso di penetrazione di circa il 20% ma la copertura resta molto debole (2%) rispetto al tasso francese (21%).

 

Il Centro di analisi strategica ha, comunque, sottolineato la difficoltà a comparare i dati dei Paesi per via di fattori specifici differenti. In Europa, si nota che dal 2008 i Paesi hanno registrato una debole crescita del tasso di copertura della banda ultralarga, eccetto che per la Svezia, dove è balzato di oltre 10 punti.

L’insieme dei dati presentati in questo dossier evidenziano un reale dinamismo del mercato francese che nel primo semestre 2011 risulta il Paese europeo con il maggior numero di nuovi abbonati, 87.300, alla fibra (FTTH e FTTB).

Ma la strada è ancora lunga: il governo stima che gli operatori dovranno investire 7 miliardi di euro per portare entro il 2020 la banda ultralarga al 60% della popolazione francese, vale a dire in 3.600 comuni.