Apple ancora in lotta con gli editori della carta stampata: riduce il prezzo dei giornali ma impone stringenti condizioni

di Raffaella Natale |

Spariscono le icone sui device mobili di Apple. L’accesso ai giornali dovrà passare per l’edicola digitale Newsstand.

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Per gli editori della carta stampata, il ‘gesto’ di Apple è al limite della provocazione. Da qualche settimana, l’azienda autorizza la vendita di giornali euro su iPhone e iPad al prezzo di 0,99 euro o 1,29, come rivela il sito specializzato iGeneration.

Ma, come contropartita, la società impone la presenza nella propria edicola digitale, Newsstand.

Una condizione ancora più inaccettabile agli occhi degli editori visto che le icone delle loro testate, presenti su Newsstand, stanno sparendo dagli schermi dei dispositivi mobili di Apple.

“Apple continua a mostrare disprezzo per la stampa“, ha commentato un editore francese.

 

Da tempo gli editori della carta stampata hanno avanzato le loro rivendicazione al colosso di Cupertino. Discussioni che riguardano in particolare l’introduzione dei nuovi livelli di prezzo: fino a oggi Apple non dava scelta, sul prezzo iniziale, che tra 0,79 e 1,59 euro. Un prezzo che, in particolare per i quotidiani, non era ritenuto sufficiente.

 

I giornali reclamano anche l’accesso ai dati dei loro abbonati (indispensabili per le strategie di fidelizzazione) e una riduzione della commissione del 30% prelevata da Apple sulle vendite. Rivendicazioni che hanno spinto la stampa francese a boicottare Newsstand, in occasione del suo lancio lo scorso ottobre.

Da allora solo le riviste hanno deciso di abbandonare la protesta, ma non i quotidiani.

L’edicola digitale ePresse, che raggruppa otto testate, quotidiani e news magazine, tra cui Les Echos, continua a restare assente.

 

GIE e-presse aveva annunciato un accordo con Google, per usare il sistema di pagamento One Pass, ma a gennaio il gruppo americano ha deciso di rinunciare a questa applicazione, piantando in asso i quotidiani francesi.