Facebook: ingresso in Borsa per maggio, ma pesa la denuncia di Yahoo! per violazione di brevetti

di Raffaella Natale |

Il social network avrebbe fatto presente alla SEC che, in caso di perdita della causa, le conseguenze sui propri conti sarebbero notevoli.

Stati Uniti


Facebook

Facebook farà il suo ingresso in Borsa il prossimo maggio. A rivelarlo al Wall Street Journal è una fonte vicina al dossier. Il gruppo di Menlo Park, ha aggiunto il quotidiano, ha anche cessato di vendere le sue azioni sul mercato secondario.

Lo scorso febbraio, Facebook ha depositato alla SEC i documenti per l’Ipo, che dovrebbe essere la più grossa mai realizzata da una web company.

L’operazione potrebbe permettere di raccogliere fino a 10 miliardi di dollari e valorizzare l’azienda fino a 105 miliardi di dollari.

Facebook, che conta 845 milioni di utenti nel mondo, ha generato un utile di 668 milioni di dollari nel 2011 e un fatturato di 3,71 miliardi di dollari.

 

La fonte avrebbe detto al quotidiano finanziario che la data finale dell’Ipo dipende soprattutto dalla decisione dell’Autorità di Borsa, con la quale il gigante dei social network sta ancora trattando.

Il gruppo vorrebbe, infatti, poter aggiungere almeno un’altra correzione al suo dossier, secondo quanto riporta un’altra fonte anonima citata dal Wall Street Journal.

L’ultima revisione, registrata martedì, indicava che una vittoria di Yahoo! nel processo per violazione di brevetto potrebbe avere un importante impatto sui conti della compagnia.

 

Nel documento presentato alla SEC si legge: “Il 12 marzo, Yahoo! ha depositato una denuncia contro di noi al tribunale federale della California, con l’accusa che un certo numero di nostri prodotti violerebbe una decina di brevetti” rivendicati dal gruppo di Sunnyvale, relativi ai servizi di pubblicità.

 

Yahoo! ha chiesto un risarcimento per danni e interessi non quantificato.

 

“Non abbiamo ancora fornito una risposta a queste accuse – ha detto Facebook -, ma abbiamo l’intenzione di difenderci vigorosamente. Questo contenzioso è ancora a uno stadio preliminare e l’esito finale (…) incerto”.

Ma se dovesse essere sfavorevole a Facebook, “l’impatto potrebbe essere importante per la nostra attività, le nostre condizioni finanziarie e i risultati delle nostre operazioni”.

 

Yahoo!, nata nel 1992, nove anni prima del re dei social network, sostiene che “tutto il modello della rete di Facebook, che permette agli utenti di creare dei profili e connettersi con altre persone o aziende, si basa sulla tecnologia brevettata da Yahoo!. Prima di adottare la tecnologia di Yahoo! (in questo specifico ambito) nel 2008, Facebook era considerato come uno dei siti meno performanti per la pubblicità”.