Tlc: presto a Massimo Vari la delega alle Comunicazioni. Dalla fibra ottica al beauty contest, tanti i nodi da sciogliere

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Vari, 75 anni, ha ricoperto importanti cariche istituzionali: Vice-Presidente emerito della Corte costituzionale, Presidente onorario della Corte dei conti, componente della Corte dei conti europea.

Italia


Massimo Vari

Sarà affidata al Sottosegretario allo Sviluppo economico, Massimo Vari, la delega alle Comunicazioni.

Vari, 74 anni e un curriculum di tutto rispetto, si troverà ad amministrare questioni ‘calde’ quali, nell’ambito prettamente tlc, la realizzazione della rete nazionale in fibra ottica, ma anche le patate bollenti legate alla revisione del beauty contest, al consolidamento del LCN, alla risoluzione delle controversie con le Tv locali in vista dei prossimi switch-off.

 

La scorsa settimana, Vari ha espresso la posizione del Governo in merito alla realizzazione delle infrastrutture a banda larga, l’alfabetizzazione digitale di cittadini e aziende, la diffusione dei servizi digitali, sottolineando che la realizzazione delle nuove reti rappresenta uno strumento “funzionale alle strategie di produttività, di crescita e di innovazione, in coerenza con l’Agenda digitale europea, che rappresenta una delle sette iniziative faro individuate nella più ampia strategia Europa 2020”.

 

Vari ha fornito un quadro esaustivo dell’attuale situazione italiana, illustrando gli interventi avviati dal Governo per colmare il digital divide (Leggi articolo Key4biz).

 

Nato a Frosinone il 23 ottobre 1937, Vice-Presidente emerito della Corte costituzionale, Presidente onorario della Corte dei conti, già componente della Corte dei conti europea ed Avvocato, dal 2006 al 2011 vari è stato membro della Corte dei conti europea a Lussemburgo e dal 2002 al 2006 ha svolto, presso la Corte dei conti, le funzioni di Presidente coordinatore delle Sezioni regionali di controllo.

 

Esperto di pubblica amministrazione e credito per piccole industrie e artigianato, come giudice costituzionale è stato estensore di sentenze in materia di rapporti fra governo e Parlamento, di legislazione fiscale, legislazione previdenziale, espropriazione per pubblica utilità, tutela delle acque dall’inquinamento, controllo dell’attività urbanistica, rapporti fra lo Stato e le Regioni.