‘Da transgender a transmedia’: la Tv si reinventa

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Grazie ai social network, la Tv potrà tornare a nuova vita. La parola d’ordine è interattività.

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Social networking Tv

La televisione, trainata da contenuti sempre più interattivi e reality-show, è sempre più seguita in tutto il mondo. A dirlo è lo Studio ‘Du transgenre au transmédia: la télévision réinventée pubblicato da Médiamétrie-Eurodata TV Worldwide, che si basa sui dati raccolti nel primo semestre dell’anno in 80 Paesi, riguardanti quasi 3 mila canali con 3 miliardi di telespettatori. Dall’analisi emerge ampiamente il successo dei canali di informazione e sport.

 

Il consumo della Tv continua ad aumentare. Nell’anno i francesi sono quelli che hanno registrato migliori risultati con 12 minuti in più al giorno (3 ore e 47 minuti ) rispetto agli altri telespettatori. Gli americani passano quotidianamente più di 11 minuti davanti al piccolo schermo (4 ore e 44 minuti).

In Spagna, la durata trascorsa davanti alla Tv guadagna 5 minuti (4 ore e 6 minuti) rispetto al primo semestre del 2010 e 13 minuti dal 2009.

I giovani sono i più assidui telespettatori: +8 minuti in Italia (2 ore e 53 minuti) per le persone che hanno tra i 15 e i 34 anni e +2 minuti in Germania (2 ore e 27 minuti) per quelli di età compresa tra 14 e 29 anni.

Questo consumo potrebbe raggiungere nuovi record in futuro con l’arrivo di tecnologie che consentono di fruire la tv in modo innovativo.

 

L’esplosione del digitale terrestre continuerà a contribuire al dinamismo del panorama audiovisivo internazionale, consentendo una diversificazione dell’offerta e introducendo nuovi usi dei media.

L’espansione delle infrastrutture digitali crea appetiti crescenti per il consumo di contenuti su altri supporti su tutti i mercati internazionali.

I giovani cinesi sono i primi utenti di internet mobile (Dati Nielsen per 1° semestre 2010), Facebook è il primo sito consultato dagli utenti americani (Dati Nielsen) e Twitter esplode con un aumento del numero di visitatori unici del 118% tra i giovani britannici tra maggio 2010 e maggio 2011.

Nel momento in cui i canali tv cominciano ad allargare l’offerta online, l’entusiasmo per internet e le reti sociali rafforza anche la potenza del mezzo televisivo creando servizi interattivi. Twitter e Facebook consentono di estendere i contenuti grazie a differenti opzioni come ‘play along’ o ‘livetweeting’.

 

Amandine Cassi di Médiamétrie ha commentato che “I social network sono un buon mezzo per attirare l’attenzione sui programmi e mantenerla, facendo partecipare il telespettatore che ne diventa parte integrante”.

La serie Tv Dexter, per esempio, che registra 10 milioni di fan su Facebook, consente anche al telespettatore di vestire i panni del personaggio grazie a un gioco online.

 

Di fronte all’istantaneità dell’informazione offerta dai siti come Twitter, saranno soprattutto la diretta e l’esclusività che faranno la differenza con la televisione.