Smartphone: Sony, Toshiba e Hitachi danno vita a Japan Display. Fronte comune nella produzione di schermi LCD

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La nuova entità sarà sostenuta economicamente anche dal Governo giapponese, che attraverso il fondo Innovation Network Corp investirà 200 mld di yen

Giappone


Smart Tv su smartphone

I tre maggiori produttori giapponesi di schermi LCD uniscono le forze per approfittare del boom di smartphone e tablet: Sony, Toshiba e Hitachi sotterrano l’ascia di guerra e danno vita a Japan Display, una società comune che si concentrerà sulla produzione di display a cristalli liquidi.

Japan Display sarà sostenuta economicamente anche dal fondo statale Innovation Network Corp, che investirà 200 miliardi di yen (1,8 miliardi di euro) per una quota del 70% nella società. Sony, Hitachi e Toshiba ne controlleranno ciascuno il 10%.

L’accordo dovrebbe essere finalizzato entro la fine dell’anno e la produzione partirà nella primavera del 2012.

La nuova entità, hanno fatto sapere le tre società, raggrupperà tutte le attività che ruotano attorno alla produzione degli schermi di piccola taglia, un settore in forte crescita che secondo le stime di Display Search produrrà un fatturato di 19 miliardi di dollari.

Con l’avvento degli smartphone ‘touch’, lo schermo è diventato uno degli elementi centrali per il successo di un dispositivo, e anche il più costoso; Apple, per i suoi iPhone, li acquista a 28,5 dollari e a marzo, secondo iSuppli, la società avrebbe effettuato una commessa da 3,9 miliardi di dollari a Toshiba, LG e Sharp per garantirsi l’approvvigionamento.

Leader del mercato è attualmente il gruppo giapponese, Sharp, che controlla quasi il 15%, seguito da Samsung (11,9%), Toshiba (9.2 %) e Sony (6,1 %).

Tutti i produttori attivi nel settore hanno annunciato importanti piani di investimento per soddisfare la domanda: all’inizio di giugno, Sharp ha reso noto un ampio piano di investimenti e la conversione dello stabilimento di Kameyama – dove si producevano circa 3 milioni di schermi per le Tv al mese – alla produzione di schermi per i dispositivi mobili mentre Samsung, già nel 2009, aveva creato una divisione dedicata agli schermi mobili, battezzata Samsung Mobile Display, e prevede investimenti per circa 9 miliardi di dollari da qui al 2015 in 8 stabilimenti.

Japan Display, ha sottolineato il Ceo di Sony Howard Stringer, aprirà nuove linee di produzione e investirà massicciamente nella Ricerca e Sviluppo per sviluppare schermi a cristalli liquidi (LCD) o elettroluminescenti (Oled) di prossima generazione.

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