Diritto d’autore: Siae firma avviso con i sindacati per far fronte comune contro la pirateria

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L’industria culturale vale il 5% della ricchezza nazionale e dà lavoro a 1 milione mezzo di persone, producendo un giro d’affari di 68 mld di euro.

Italia


SIAE

La SIAE ha firmato un avviso comune con le associazioni sindacali ad essa aderenti in tema di tutela del diritto d’autore.

Premesso che la cultura deve essere libera e accessibile e che va garantita e tutelata la creatività e la libertà di espressione; Considerato che “l’industria culturale” nel suo complesso vale il 5% della ricchezza nazionale e dà lavoro a 1 milione mezzo di persone, producendo un giro d’affari di 68 miliardi di euro; Ritenuto di contrastare e combattere tutti i fenomeni di illegalità diffusa.

 

Le parti firmatarie del presente  avviso  comune condividono l’ineludibile necessità di: fare  ‘fronte comune‘ con tutte le altre componenti del “sistema cultura Italia” per la tutela, la difesa e la valorizzazione del diritto d’autore.

Sostenere congiuntamente tutte le iniziative che, ferma restando la difesa della libertà di espressione in rete e fuori dalla rete, siano finalizzate alla difesa dei livelli occupazionali e, con la diffusione legale di nuovi modelli di business, alla creazione di nuove opportunità di lavoro.

Avviare percorsi di comunicazione per contrastare le demagogiche campagne che, in nome di una presunta, falsa libertà, non favoriscono la libera creazione delle opere dell’ingegno, ma ne minano alla radice la possibilità di essere realizzate.

 

Condividere con il “popolo della rete” e più in generale  con la base associativa, le forze politiche e i cittadini che la produzione culturale è libera ed è un bene comune da tutelare legalmente.

Condividere, ove possibile e nel rispetto reciproco dei rispettivi ruoli e responsabilità, le linee guida di un percorso sostenibile che porti in tempi rapidi a un reale, duraturo efficientamento e rilancio della Società con l’obiettivo di tutelare il diritto d’autore e salvaguardare i  livelli occupazionali diretti e indotti.

Il documento è stato sottoscritto da Slc Cgil Siae, Fistel Cisl, Uilpa, Confsal-Siae, Cisal-Siae, Ugl-Siae, Cida- Snad-Siae.