Diritto d'autore

Pirateria, 15 a processo ad Ancona. Bagnoli Rossi (FAPAV): “Violare il diritto d’autore può costare”

di |

Piratati film, serie ed eventi sportivi. Rinviate a giudizio 15 persone. Il commento del Presidente della Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV), in merito al processo per violazione del Diritto d’Autore per IPTV Illegali a seguito di un'operazione della Guardia di Finanza di Ancona.

Abbonamenti pirata che consentivano per 150 euro all’anno di accedere ad un’ampia programmazione di contenuti audiovisivi a pagamento, tra cui Sky, Mediaset, Daz e Netflix, in violazione del diritto d’autore. È quanto accaduto nelle Marche, a Senigallia nel 2022, che ha visto coinvolte a vario titolo 15 persone.

Non solo film tra i contenuti illecitamente trasmessi dall’IPTV, ma anche serie, eventi sportivi e spettacoli live. Secondo le indagini delle Fiamme Gialle, l’illecito sarebbe andato avanti da gennaio 2020 a maggio 2021.

Si parla sempre più spesso di certezza della pena per chi viola le norme sul Diritto d’Autore anche grazie al nuovo impianto normativo che posiziona il nostro Paese tra i più evoluti a livello europeo in tema di contrasto alla pirateria audiovisiva, prevedendo denunce penali e sanzioni amministrative rilevanti. Sempre più di frequente quindi stiamo assistendo alla scelta dei denunciati di patteggiare, ammettendo di fatto di aver compiuto un reato”, ha commentato Federico Bagnoli Rossi, Presidente della Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV), n merito al processo per violazione del Diritto d’Autore per IPTV Illegali a seguito di un’operazione della Guardia di Finanza di Ancona.

L’ultimo caso riguarda un’operazione avviata nel 2022 dalla Guardia di Finanza di Ancona le cui indagini hanno condotto al rinvio a giudizio di 15 persone. Nei giorni scorsi si è tenuta la prima udienza – ha proseguito Bagnoli Rossi – e il rivenditore di abbonamenti illegali alle IPTV ha chiesto il patteggiamento, mentre gli altri 14 denunciati hanno scelto il rito abbreviato. Ci troviamo dunque davanti ad una crescita della percezione del reato, come già evidenziato anche dalle nostre indagini annuali condotte insieme ad Ipsos, e parallelamente ad un aumento della consapevolezza che compiere illeciti in violazione del Diritto d’Autore può costare”.

Questo, ha precisato il Presidente FAPAV, è stato possibile “grazie all’importante lavoro compiuto ogni giorno dalle Forze dell’Ordine, supportato anche dalla nostra organizzazione, rafforzato dalla grande attenzione che tutti gli organi istituzionali e i detentori dei diritti mostrano per contrastare in modo tempestivo ogni forma di illecito”.