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Calcio, la Premier League vittima della pirateria in Russia

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In territorio russo si possono vedere le partite piratate della Premier League britannica. La guerra ha aperto di fatto una prateria sconfinata, a seguito del congelamento dell’accordo con Match Tv, dove i criminali che si nascondono dietro le IPTV illegali hanno modo di fare grandi profitti a scapito dei detentori dei diritti. Diversamente, per tutelare la Liga spagnola basterebbe far partire le denunce.

La Premier League vittima della pirateria russa

Il calcio è sicuramente il settore più piratato tra gli eventi sportivi live trasmessi in diretta da piattaforme a pagamento. Un caso che ha sicuramente fatto molto clamore è la Premier League inglese piratata e trasmessa illegalmente in Russia.

Secondo un articolo pubblicato su Vedomosti e riportato da torrentfreak.com, Sportcast ha iniziato ad offrire senza autorizzazione le partite della Premier britannica.

Non è la prima vota, la piattaforma già si era affacciata in questo mercato illegale nel 2016, trasmettendo in modalità pirata il campionato di calcio inglese, la National Hockey League nordamericana, il tennis e la Formula 1, con tanto di propri commentatori e logo aziendale (basta utilizzare il programma OBS Studio, togliere l’audio originale e aggiungere una grafica personalizzata).

Sportcast non solo utilizza i canali proprietari, ma si è posizionata anche sulla popolare piattaforma di social networking VK. Qui, tra i contenuti video, si possono trovare anche le partite del campionato inglese.

La guerra ha creato un vuoto, subito riempito dalle IPTV pirata

Anton Kuzmichev, a capo di Sportcast, ha detto al giornale di non sentirsi in colpa per la violazione del copyright e quando la Premier League tornerà ufficialmente in Russia sarà ben lieto di interrompere gli atti di pirateria.

Ho una formazione giuridica e posso dire con certezza che non stiamo violando alcuna legge russa“, ha sottolineato Kuzmichev.

In territorio russo, le licenze per la Premier League le aveva acquistate Match TV per 43 milioni di sterline, ma le sanzioni arrivate subito dopo l’invasione dell’Ucraina voluta da Mosca hanno congelato questo accordo.

Un vuoto che non poteva rimanere a lugo tale e infatti è stato riempito subito dalle IPTV pirata.

Piratata anche la Liga spagnola, ma qui si potrebbe intervenire

Al contrario, nonostante il contesto di guerra, l’accordo tra Okko e Liga spagnola rimane in vigore. In questo caso, gli atti di pirateria potrebbero tranquillamente essere bloccati e i gruppi criminali perseguiti dalla legge.

L’audience complessiva di Sportcast è stimata intorno ai 300.000 spettatori, con una media tra i 30.000 e i 40.000 utenti pirata a partita.

In Italia il Privacy Schield inizia a dare i suoi frutti e ora i canali pirata possono essere bloccati tempestivamente in caso di denuncia. A livello europeo, comunque, secondo lo studio pubblicato da Digital TV Research, si stima che le IPTV guadagneranno più di un milione di nuovi utenti entro i prossimi cinque anni. Quella alla pirateria online è un battaglia da fare ogni giorno.