Google Tv: la società non si arrende. Al Google I/O verrà presentata la nuova versione

di Raffaella Natale |

Nonostante i deludenti risultati, Google continua a credere nel matrimonio tra internet e tv e presenterà un’offerta più ricca e user friendly.

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Google Tv

La Google Tv non è partita sotto buoni auspici e non ha conquistato da subito il favore degli esperti del mercato audiovisivo o dei geek. Tuttavia la società di Mountain View continua a credere che nel lungo periodo potrebbe essere un successo.

Prima di rinnovare il prodotto per un’altra stagione, però, il gruppo sta apportando alcune modifiche allo script. L’obiettivo è di rendere il servizio user friendly e più adatto alle esigenze del mercato.

Inizialmente molti hanno visto in Google Tv una soluzione per sorpassare i broadcaster fornendo servizi web-based, sebbene i grandi fornitori online di video on demand, come Hulu, abbiano bloccato l’accesso alla piattaforma.

 

Quando un anno fa Google ha lanciato questo progetto, intendeva portare Android in tutti i televisori presenti nelle abitazioni, ma i numerosi problemi, legati soprattutto ai bug dell’interfaccia grafica, hanno convinto la compagnia a interrompere lo sviluppo della prima versione.

A ostacolare il lancio, anche la forte opposizione dei principali network americani (ABC, NBC, CBS e Viacom) che hanno di fatto impedito l’accesso ai propri contenuti in rete agli utenti della Google Tv. Stessi problemi riscontrati in Europa, dove s’è parlato di uno slittamento ulteriore del lancio presumibilmente al 2012 (Leggi Articolo Key4biz).

 

Questa volta però, la società ha pensato di rivedere la Google Tv, aggiornandola in modo che vada a completare l’esperienza della Tv tradizionale, arricchendola con nuove applicazioni e un’offerta di video che neanche i più completi abbonamenti alla Tv satellitare o via cavo possono proporre.

Lo scorso anno, quando venne lanciata, la Google Tv era un’opzione integrata ad alcuni televisori di Sony, lettori Blu-ray o set-top box di Logitech. Le vendite sono state tuttavia molto deludenti e le critiche spietate. Logitech ha detto d’aver venduto solo 5 milioni di dollari di dispositivi per la Google Tv nell’ultimo trimestre, molto al di sotto delle previsioni.

 

Ma Google crede molto nel matrimonio tra Tv e internet. La differenza rispetto ai cellulari con cuore Android è che questa esperienza tecnologica è ancora agli albori. Il mercato della connected Tv è ancora in fase di lancio per cui i tempi per poter vedere i primi risultati saranno sicuramente più lunghi rispetto a quanto è invece accaduto per gli smartphone dove il sistema operativo di Google s’è ritagliato uno spazio di rilievo.

 

La nuova versione della piattaforma Tv verrà presentata durante la Conferenza Google I/O 2011 (San Francisco, 10-11 maggio) dove agli sviluppatori sarà mostrato anche un Android Market specifico per la Google Tv. L’obiettivo è lanciare la versione 2.0 entro la prossima estate, dopo aver sottoscritto accordi di collaborazione con Samsung e Vizio, che andranno ad aggiungersi ai partner attuali (Intel, Sony e Logitech).

Ulteriori novità sono previste anche dal punto di vista hardware integrato nei dispositivi, con l’adozione di processori più potenti per rendere tutte le operazioni più veloci da eseguire a beneficio dell’utente finale.

 

Google non è la sola web company ad aver investito nella Tv connessa, anche Apple ha lanciato l’ultima versione della Apple Tv basata sul proprio iOS che però non supporta applicazioni non proprietarie. Microsoft ha invece aggiunto nuove funzioni entertainment all’Xbox 360 e reso più friendly la propria app per la piattaforma IPTV Mediaroom.

In ogni caso queste non sono le prime esperienze. Il progetto di rendere interattiva la televisione è, infatti, partito già da prima dello scoppio della bolla internet con società come WebTV e Wink. Sarà questa la volta buona?