Nokia: è Android, non Apple, il rivale da battere. Parola di Stephen Elop

di Alessandra Talarico |

Secondo le proiezioni di Gartner, la quota di mercato di Android dovrebbe attestarsi al 39% quest'anno, mentre quella di Nokia dovrebbe scivolare al di sotto del 20%, in attesa di recuperare dopo il lancio dei primi smartphone motorizzati Windows Phone.

Mondo


Stephen Elop

Non è Apple a impensierire Nokia, ma Android. Lo ha affermato il Ceo Stephen Elop, in risposta alla notizia secondo cui Apple ha superato per la prima volta il gruppo finlandese in termini di vendite.

Dalla vendita all’ingrosso dei suoi dispositivi – telefonini e smartphone – Nokia ha ottenuto ricavi per 6,4 miliardi di euro, contro gli 8,1 miliardi di Apple che però, a differenza del gruppo finlandese, dispone di un solo modello.

I dati sottolineano la sfida che attende Nokia e Microsoft verso la conquista di una fetta maggiore del mercato smartphone mondiale. Le due società hanno siglato l’accordo finale la scorsa settimana e Elop ha ribadito che, anche se il patto con la società americana è volto ad accelerare la risposta all’iPhone, l’obiettivo principale è quello di contrastare Android, scelto come sistema operativo da diversi vendor, tra cui Samsung, HTC e Motorola.

“Siamo stati chiari – ha affermato Elop al Financial Times – che il nostro primo target competitivo è Android”.

Secondo le proiezioni di Gartner, la quota di mercato di Android dovrebbe attestarsi al 39% quest’anno, mentre quella di Nokia dovrebbe scivolare al di sotto del 20%, in attesa di recuperare dopo il lancio dei primi smartphone motorizzati Windows Phone.

Dall’accordo, Nokia – che ha ottenuto anche un ‘premio’ in denaro da Microsoft per circa 1 miliardo di dollari – spera di ottenere risparmi per 1 miliardo di dollari da qui al 2013, riducendo i costi per lo sviluppo del sistema operativo. In questa settimana dovrebbero partire le contrattazioni con i sindacati in vista dei massicci licenziamenti previsti nell’ambito del piano di ristrutturazione.

Nel frattempo, Nokia sta cercando di dirottare l’attenzione sui vantaggi dell’accordo con Microsoft, che – tra le altre cose – estenderà la portata del negozio di applicazioni del gruppo finlandese a tutti i dispositivi WP7.

Lo store, secondo gli analisti, darà un’indicazione chiara di quanto il brand e la user experience Nokia guadagneranno dall’accordo con Microsoft rispetto ad altri supporter di WP7 come HTC o Samsung, ai quali – a differenze della società finlandese – il gruppo di Redmond ha lasciato meno margine di manovra.
In questo contesto, le applicazioni Ovi – come le mappe – saranno un’arma importante nel carniere delle due società. Le mappe Ovi, basate sull’acquisizione da 8,1 miliardi di dollari di Navteq, sono considerate il fiore all’occhiello del portfolio servizi di Nokia.

 

Il nuovo app store che nascerà dall’unione delle forze delle due società, permetterà agli sviluppatori di “pubblicare e distribuire applicazioni da un solo portale a centinaia di milioni di consumatori che utilizzano dispositivi Windows Phone, Symbian e Series 40”, recita una nota congiunta delle due società.

 

Elop ha ribadito che i diritti di proprietà intellettuale rappresentano un asset fondamentale nell’ambito della nuova strategia di Nokia, che per il suo contributo riceverà da Microsoft pagamenti “misurati nell’ordine del miliardo di dollari”, ha spiegato senza fornire ulteriori dettagli.

Lo sviluppo del primo smartphone WP7 dovrebbe prendere almeno due anni. Nel frattempo Nokia continuerà a dedicarsi a Symbian e spera di ottenere ulteriori risparmi anche dall’allineamento di Symbian e MeeGo, il sistema opertaivo nato dalla collaborazione con Intel.