Continua il successo di ‘Provincia Wi-Fi’: il presidente Nicola Zingaretti annuncia che da settembre 196 scuole romane saranno connesse

di Raffaella Natale |

Entro l’estate sarà avviata la gara unica per individuare la società in grado di fornire a tutti gli istituti i servizi di telefonia e l’Adsl necessaria per l’installazione di hot spot Wi-Fi.

Italia


Nicola Zingaretti

Procede con successo il Piano Wi-Fi, fortemente sostenuto dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che ha tracciato un primo bilancio del progetto che ha portato l’accesso gratuito alla rete internet nei luoghi di maggiore aggregazione della capitale e dei Comuni della sua provincia.

 

“Era uno dei nostri impegni prioritari e sono qui per comunicare i risultati ottenuti dal progetto ‘Provincia Wi-Fi’, in un territorio come il X Municipio, uno dei più grandi della periferia della Capitale”.

“All’inizio del progetto – ha spiegato Zingaretti – con il presidente del Municipio X Sandro Medici avevamo individuato 15 siti per l’installazione degli hot spot. E così è stato”.

 

Attivi gli hot spot nella sede del municipio, presso la sede dei vigili del fuoco a Capannelle, la biblioteca comunale ‘Casa dei bimbi’ in via Leonardi, il centro per l’impiego Tuscolano in viale Vignali, il Circolo ippico Acquasanta, il circolo sportivo Alma nuovo ed nei centri anziani del parco Romanina, Largo Spartaco e Cinecittà Est, il circolo Bocciofilo ‘Monte del grano’ ed alcuni esercizi commerciali del quartiere che ne hanno fatto richiesta.

 

Provincia Wi-Fi‘, inoltre, arriva nelle scuole grazie al progetto ‘Wi-Fi Scuole‘. Da settembre, 196 scuole superiori del territorio saranno dotate della tecnologia. I plessi coinvolti nel progetto parallelo ‘Wi-Fi Scuole’ saranno 380.

 

“Nei mesi scorsi – ha spiegato Zingaretti – sono stati attivati in via sperimentale due hot spot presso il liceo Giulio Cesare. Da allora, numerosi istituti scolastici hanno scritto chiedendo l’estensione di questa sperimentazione anche presso gli spazi comuni dei loro plessi”.

Al momento, la rete della Provincia di Roma arriva a 649 hot spot, di cui 443 a Roma e 206 in provincia.

“Il Wi-Fi – ha detto ancora Zingaretti – è come l’acqua pubblica delle fontanelle, è un servizio che le istituzioni devono dare, fatto salvo poi il mercato degli operatori privati”.

 

Obiettivo è quello di ottimizzare i servizi di comunicazione e telefonia delle scuole secondarie, anche riducendo i costi complessivi. Secondo il calendario, entro l’estate sarà avviata la gara unica per individuare una società in grado di fornire a tutti gli istituti i servizi di telefonia e l’Adsl necessaria per l’installazione di hot spot Wi-Fi negli spazi pubblici, cortili o aule magne, dei plessi scolastici.

 

“Avvieremo un processo di collaborazione con i consigli d’istituto – ha commentato Zingaretti – che vorranno aderire al servizio. Aumentiamo così la fruizione dell’accesso alla rete nell’attività didattica. Dopo esserci occupati e aver lavorato sugli impianti sportivi nelle scuole, con ‘Wi-Fi scuole’ intendiamo intensificare l’intervento di infrastrutture nei luoghi della formazione, portando anche la rete Wi-Fi”.

 

Il progetto ‘Provincia Wi-Fi’ consiste nell’installazione in piazze, biblioteche e luoghi di ritrovo del territorio provinciale di apparati per l’accesso gratuito a Internet.

“Abbiamo realizzato la più grande rete Internet d’Italia. Una battaglia vinta, un progetto difficile in cui non credeva nessuno, ma che è andato avanti grazie ad una grande rete di collaborazione“, ha dichiarato con soddisfazione Zingaretti.

 

Il progetto nasce come il primo nucleo autorevole di una rete federata a cui possano connettersi anche reti di privati o di altre istituzioni.

In un anno e mezzo, su un territorio esteso 5.000 metri quadrati, hanno aderito 121 comuni e 19 Municipi. Ci sono oltre 44.000 iscritti, con punte di 8-900 a settimana. Il prossimo passo è portarlo nei distretti industriali e artigianali.

 

L’idea di base è quella di unire le risorse e condividere i benefici con altre reti pubbliche di biblioteche, istituzioni, centri sociali, centri sportivi e ricreativi.

Non  solo creare quindi punti di accesso  gratuiti ad internet, ma fornire  la connessione a reti di servizio come ad esempio quella delle Università di Roma, dando modo agli studenti di collegarsi alla rete Wi-Fi della propria università anche senza venire a Roma.

 

Il progetto è aperto al contributo dei privati, esercizi commerciali e associazioni no profit, che possono installare gli access point nei loro locali e, nel rispetto delle norme di legge previste per l’accesso alla Rete, offrire un servizio ai loro clienti o associati (Approfondimenti).

 

 

Tra le novità introdotte dalla Provincia, la ‘Free Italia Wi-Fi‘, che con un unico accesso permette di collegarsi in tutte le province che aderiscono al network. Tra gli enti locali che finora hanno aderito, ci sono la Regione Sardegna e i Comuni di Venezia, Bari, Terni, Trapani e Firenze.

‘Free Italia Wi-Fi’ ha l’obiettivo di creare una federazione nazionale delle reti Wi-Fi pubbliche già esistenti, sfruttando la possibilità di interconnettere i sistemi di autenticazione, al fine di permettere ad ogni utente registrato l’accesso sulle reti federate con le stesse credenziali.

 

E’ stato messo a punto, inoltre, il Kit Open Source per la realizzazione di reti pubbliche Wi-Fi sviluppato da Provincia di Roma e Caspur, e reso disponibile, mediante licenze Open Source e Creative Commons, alle Amministrazioni e ai soggetti interessati che potranno utilizzarlo gratuitamente e collaborare al miglioramento e all’evoluzione dei software e delle architetture utilizzate, accrescendo così la diffusione del Wi-Fi gratuito.