Telecom Italia: Sanford C. Bernstein & Co scommette sulla riconferma di Franco Bernabè

di Alessandra Talarico |

Secondo l'analista Robin Bienenstock, prevarrà lo status quo anche alla luce dell'attuale instabilità del contesto politico italiano.

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L’amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabè, sarà probabilmente riconfermato alla guida della società. Almeno questa è la previsione degli analisti di  Sanford C. Bernstein & Co.

Il mandato di Bernabè scade ad aprile e il diretto interessato, a margine della presentazione dei risultati finanziari ha preferito non sbilanciarsi:”dipende dagli azionisti”, ha affermato. Dalla sua parte, Bernabè ha  il successo raggiunto dal gruppo in Sud America (profitti in crescita del 176% in Brasile e del 30% in Argentina) e il ridimensionamento del debito (sceso a 31,4 miliardi di euro, ossia 2,4 miliardi in meno rispetto al 31 dicembre 2009), ma sul mercato domestico il gruppo non ha brillato: i ricavi Core Domestic si sono attestati a 19 miliardi di euro, in calo del 7,4% rispetto all’esercizio 2009 mentre i ricavi delle telecomunicazioni mobili dell’anno 2010 sono pari a 7,6 miliardi di euro in calo del 10,5%.

 

“Vista l’attuale instabilità del contesto politico italiano è possibile, ma improbabile, che l’attuale Ad venga disarcionato”, ha affermato l’analista Robin Bienenstock in una nota pubblicata oggi da Bloomberg, in cui aggiunge che “lo status quo sembra il risultato più probabile”.

 

Franco Bernabè è tornato alla guida di Telecom Italia a dicembre del 2007, dopo aver ricoperto la stessa carica tra il 1998 e il 1999. A decidere del suo destino saranno gli azionisti di Telco, la holding che detiene il 22,4% della società: Telefonica, Mediobanca, Assicurazioni Generali e Intesa Sanpaolo.

 

“L’attuale management di Telecom Italia può essere legittimamente criticato per la debole gestione del business mobile sul mercato domestico, ma Bernabè, in particolare, ha fatto un lavoro abbastanza notevole in un contesto regolatorio in cambiamento e nella riduzione dei costi del lavoro, migliorando al contempo le relazioni coi sindacati”, ha spiegato ancora Bienenstock.

Il titolo Telecom Italia ha inoltre guadagnato il 5,5% da quando è stata annunciata la distribuzione di un dividendo migliore del previsto (5,8 centesimi per ciascuna azione ordinaria e di 6,9 centesimi per ciascuna azione di risparmio), con la previsione di una crescita del 15% l’anno nella distribuzione dei dividendi fino al 2013, portando il valore di mercato della società a 20,4 miliardi di euro.

 

La società ha infine presentato l’aggiornamento del Piano 2011-2013, che conferma le priorità strategiche già definite. Il gruppo prevede di rafforzare la generazione di cassa tramite la focalizzazione sui mercati considerati strategici, Italia, Brasile e Argentina, il continuo recupero dell’efficienza operativa e la selettività negli investimenti.
 

Interrogato sulle sensazioni riguardo la prossima riconferma, Bernabè ha preferito non sbilanciarsi troppo: “…l’ottimismo, o il pessimismo non sono uno stato d’animo”, ha affermato, sottolineando comunque ‘la strada che abbiamo davanti non è finita…abbiamo ancora moto lavoro da fare’.

 

I giochi, tuttavia, stanno entrando nel vivo: la lista dei candidati Telco dovrà essere presentata 25 giorni prima dell’assemblea, fissata per il 12 aprile.