Social gaming: Zynga vola sempre più alto e tocca quota 10 mld di dollari

di Alessandra Talarico |

La valorizzazione della società che produce i giochi per Facebook corrisponde a più di 10 volte il suo fatturato. Crescono i timori per una nuova bolla speculativa.

Stati Uniti


zynga

La ‘bolla’ dei social gaming non smette di ingrossarsi, gonfiata in questi ultimi giorni dal ‘caso Zynga‘. La società produttrice di giochi per Facebook come Mafia Wars e FarmVille avrebbe ormai raggiunto una valorizzazione di 10 miliardi di dollari (7,3 miliardi di euro).

Ne danno notizia il New York Times e il sito  All Things Digital, che però non riportano lo stesso montante per la recente raccolta fondi realizzata dalla start up californiana fondata nel 2007.

 

Secondo il quotidiano newyorkese, la società ha raccolto fondi per 250 milioni di dollari (184 milioni di euro), mentre il sito parla di 500 milioni di dollari (368 milioni di euro).

In tutto, i giochi prodotti da Zynga vantano 275 milioni di utenti attivi al mese (l’ultimo gioco, CityVille, ha raccolto 16 milioni di utenti nel primo mese), per un fatturato che – secondo una fonte – lo scorso anno si sarebbe aggirato attorno agli 850 milioni di dollari e un utile di 400 milioni. La sua valorizzazione corrisponde dunque a più di 10 volte il suo fatturato. Un entusiasmo forse eccessivo e che sta facendo temere una nuova bolla speculativa attorno a società, non ancora quotate, che contano tantissimi utenti ma danno poche certezze in fatto di redditività (leggi articolo).

Dalla sua nascita, 4 anni fa, Zynga ha ricevuto dagli investitori, tra cui Google, fondi per oltre 500 milioni di dollari. La società non è ancora quotata in Borsa (l’Ipo potrebbe essere lanciato nel giro di uno-due anni), ma come per altri social network – Facebook, Twitter o anche Groupon – parte dei titoli vengono venduti sul mercato privato a investitori selezionati.
Ciò che rende Zynga attraente, spiegano gli analisti, non è tanto il successo dei suoi giochi, quanto la sua capacità di sfruttare il social gaming per fare soldi.
In FarmVille e CityVille, che tendono a creare anche una certa dipendenza tra gli adepti (ne contano il primo 96 milioni e il secondo 51 milioni), le persone spendono soldi veri per acquistare beni virtuali funzionali al gioco, come i semi per le colture nel primo, o il denaro virtuale per costruire gli edifici nel secondo.

Il settore del social gaming è sempre più al centro dell’interesse degli investitori: a ottobre, Playfish è stata acquistata da Electronic Arts per quasi 300 milioni di euro, mentre Groupon ha rispedito al mittente un’offerta da 6 miliardi di dollari avanza da Google. A luglio dello scorso anno, la Disney ha speso 563 milioni di dollari per acquistare PlayDom, uno dei maggiori sviluppatori di giochi per i social network.

 

La valorizzazione di Zynga pone tuttavia la società a un livello diverso: non ancora a quello di Facebook (50 miliardi di dollari), ma già superiore a Twitter, la cui valorizzazione, secondo Venture Beat, si aggirerebbe sui 3,7 miliardi di dollari.