Mobile World Congress: Telecom Italia e 4 telcos europee insieme per accelerare sulle NFC

di Cinzia Guadagnuolo |

Daniel Gurrola (Orange): ‘Dissemineremo il mercato di dispositivi per far impennare la curva della domanda’.

Europa


NFC

Cinque dei maggiori operatori europei di telefonia mobile hanno deciso di collaborare nel campo della Near Field Communications. Ha accettato la sfida anche Telecom Italia. La speranza è quella di accelerare l’incisività della tecnologia e renderla più snella e accessibile a partner come banche e rivenditori della distribuzione. Gli altri operatori protagonisti della decisione sono Orange UK, Deutsche Telekom, France Telecom-Orange e Vodafone.

La notizia è trapelata nel corso del Mobile World Congress che si sta tenendo dal 14 febbraio a Barcellona e si concluderà proprio oggi. Al meeting hanno preso parte oltre 1.300 aziende con i loro prodotti all’avanguardia e le tecnologie che definiranno il futuro del mobile; l’evento ha visto inoltre la partecipazione di più di 50.000 dirigenti da 200 diversi Paesi.

 

Questa edizione del Mobile World Congress ha decisamente dato una scossa alla Near Field Communication e gli esperti hanno parlato del 2011 come l’anno che potrebbe segnarne il decollo.

L’accordo tra le cinque telco sulla NFC, reso noto durante il meeting internazionale, ne è una conferma.

 

Riguardo all’intesa nello specifico, è stato Daniel Gurrola, vice presidente Strategie di Orange, a svelare qualche dettaglio in più, nel corso di un’intervista rilasciata a FierceWireless, nella quale ha precisato che la mossa dei CEO dei cinque operatori è stata abbracciata proprio nel corso di alcuni incontri avvenuti durante il Mobile World Congress.

L’accordo, secondo quanto ha riferito Gurrola, prevede lo sviluppo di standard per i diversi player, ma non detta alcuna strategia aziendale.

 

Gurrola ha anche aggiunto che Orange, società da 131 milioni di clienti, si è impegnata perché il 50% dei suoi dispositivi siano NFC-capable nella seconda metà del 2011. L’obiettivo, ha spiegato, è quello di disseminare il mercato di dispositivi in modo che la curva di adozione degli utenti abbia una forte accelerata. Ha detto inoltre che la soluzione sarà SIM-based perché ciò consente la portability e la sicurezza.

Gurrola ha evidenziato, per concludere, che questa iniziativa è stata decisa a livello dei vertici; sono stati infatti i CEO presso i cinque operatori di telefonia mobile a stabilirla, sottolineando l’importanza che sta assumendo la NFC tra le priorità e le preoccupazione degli operatori.

 

Questa edizione del Mobile World Congress si è aperta in un momento in cui gli operatori tlc si stanno trovando ad affrontare, dopo anni di crescita ininterrotta, il problema dell’investimento in reti più performanti, a tutto vantaggio dei cosiddetti operatori ‘over the top’. La NFC potrebbe essere la chiave di volta? Gli analisti hanno più volte sottolineato che, per uscire dall’empasse, gli operatori dovrebbero concentrarsi sui servizi, come i pagamenti mobili basati su NFC, un mercato che nel 2012 potrebbe raggiungere un valore di 30 miliardi di dollari e di 110 miliardi nel 2014 (dati Juniper Research). Nel futuro, un futuro dietro l’angolo, la tecnologia NFC sarà sempre più integrata con un numero sempre maggiore di dispositivi, al di là dei telefoni cellulari. E le applicazioni sono tutte da scoprire.