Banda larga e TV. Gianfranco Fini: ‘I ritardi del broadband sono frutto del conflitto d’interessi’

di |

Italia


Gianfranco Fini

“…Il ritardo con cui si investe nella banda larga è anche frutto di qualche piccolo conflitto di interesse…“.

E’ quanto ha sottolineato il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, sabato 5 febbraio a Bologna nel corso di un’iniziativa promossa da Futuro e Libertà.

Se esiste questo ritardo, ha evidenziato il Presidente Fini, la ragione è riconducibile al fatto che, anziché affrontare temi come quello appunto della banda larga, la politica ‘o e’ impegnata difendere l’ indifendibile o a tifare come si fa nelle curve degli stadi” facendo come fanno gli ultrà nelle tifoserie “…

E l’ultra’ non guarda la partita…“.

Fini ha rilevato inoltre che: “…la politica non è essere ultrà” – per concludere poi ribadendo che “…in Italia c’e’ un deficit di politica” e lo sviluppo digitale è una delle vittime di questa manchevolezza.

 

Una dichiarazione con toni forti, che cade nel bel mezzo di un confronto politico molto appuntito tra gli schieramenti che si contrappongono sulla scena politica.

Le affermazioni del presidente Fini evidenziano anche le insufficienze dell’appello sull’Agenda Digitale promossa nei giorni scorsi, che ha lanciato un obiettivo forzatamente ecumenico, senza indicare una sola delle ragioni che pongono oggi l’Italia in posizione di coda in tutti i ranking internazionali relativi allo sviluppo della banda larga e ai servizi innovativi.