Unione Europea
Un sito web per contrastare contraffazioni e pirateria online. E’ questa l’iniziativa comune adottata dalla UE e dagli USA per cercare di porre rimedio ad un fenomeno che annualmente crea danni al commercio internazionale per oltre 250 miliardi di dollari, e che ha come obiettivo principe quello di incoraggiare le piccole e medie imprese a operare sui mercati stranieri, evitando i rischi di violazione dei loro diritti di proprietà intellettuale (Dpi).
Battezzato con il nome di ‘TransAtlantic IPR Portal‘, il nuovo sito web è stato annunciato ed inaugurato in occasione del Consiglio economico transatlantico di Washington, dal vicepresidente della Commissione europea nonché responsabile per l’industria e l’imprenditoria Antonio Tajani.
“Una migliore protezione dei Dpi – ha spiegato Tajani – e la più rigorosa applicazione delle regole in materia, attraverso ‘TransAtlantic IPR Portal’, si tradurranno in maggiori prospettive occupazionali e in crescita economica. Le contraffazioni e la pirateria – ha proseguito – causano grandi danni alle imprese, non da ultimo alle Pmi. Sia l’Ue che gli Usa hanno pertanto espresso il loro impegno ad aiutare le imprese a concorrere in modo equo su entrambe le sponde dell’Atlantico”.
Attraverso questo progetto portato avanti dal Department of Commerce degli USA e dalla Direzione generale ‘Imprese e industria’ della Commissione europea – per conto del gruppo di lavoro USA-UE sui diritti di proprietà intellettuale costituito nel 2004 – le Pmi avranno modo di proteggere i loro marchi registrati e i brevetti soprattutto, attraverso specifiche misure preventive.
In particolare, il sito offrirà consigli utili specifici. Veri e propri ‘kit per paese’ sulla protezione dei Dpi in più di venti mercati del mondo, oltre che dettagliate guide studiate ad hoc e realizzate su misura per i diversi settori commerciali tra cui quello tessile, dei pellami, delle calzature e del mobile.
Il portale, che fa parte integrante di una più ampia missione per rafforzare la cooperazione tra gli UE e gli USA, è rappresentato da un gruppo di lavoro appositamente costituito per identificare gli ambiti e le modalità di un’azione congiunta soprattutto sui mercati dei paesi terzi.
