Cessioni e acquisizioni: Orascom cede le attività tunisine, Draka preferisce l’italiana Prysmian a Nexans

di Alessandra Talarico |

Mondo


Naguib Sawiris

L’operatore egiziano Orascom Telecom ha ceduto per 874 milioni di euro la propria quota del 50% delle attività tunisine a un consorzio guidato dalla tunisina Princesse Holding  e di cui fa parte la filiale kuwaitiana di Qatar Telecom, Wataniya, che deteneva già il restante 50%.

L’acquisizione di Tunisiana – il secondo operatore tunisino dopo Tunisie Télécoms con 5,7 milioni di clienti – “rientra nella Strategia di sviluppo di QTel, mirata a rafforzare la partecipazione del gruppo in attività performanti e in crescita”, ha affermato lo sceicco Abdallah al Thani, presidente di Qtel. L’operatore sta perseguendo infatti un piano di sviluppo all’estero, dopo aver perso il monopolio in Quatar in seguito all’ingresso sul mercato di una filiale di Vodafone.

Presente in 17 paesi, QTel è il pèrincipale operatore del Medio oriente e dell’Africa settentrionale, con oltre 68 milioni di abbonati.

Orascom Telecom, attraverso la controllante Weather Investments, ha raggiunto lo scorso 4 ottobre  un accordo per la fusione con la russa Vimpelcom, in un’operazione da 6,5 miliardi di dollari che porterà alla creazione del 5° operatore mondiale.

 

Importante operazione in vista, intanto, per l’italiana Prysmian – ex Pirelli Cavi – vicina all’acquisizione dell’olandese Draka, attiva nel settore dei cavi per energia e TLC. Il gruppo ha infatti rigettato ufficialmente l’offerta ostile da 15 euro per azione di Nexans, precisando di aver consigliato agli azionisti di accettare l’offerta da 17,2 euro per azione (per un valore complessivo di 1,3 miliardi di euro) di Prysmian.

Prysmian, nello specifico, ha messo sul piatto 8,6 euro in contanti e 0,65 azioni Prysmian per ogni azione Draka, offerta che prevede un premio del 25% rispetto alla chiusura del 13 ottobre e del 37% calcolando la media del prezzo del titolo nei sei mesi precedenti.

La transazione dovrebbe essere completata durante il secondo trimestre 2011.