Chi finanzierà la rete del futuro? Nuovi modelli di business e ruolo di telco e broadcaster al centro dell’IDATE DigiWorld Summit 2010

di Alessandra Talarico |

Europa


IDATE DigiWorld Summit 2010

Come tutti gli anni, IDATE – l’Istituto dell’audiovisivo e delle telecomunicazioni in Europa – organizza a Montpellier una conferenza internazionale per fare il punto sulle evoluzioni e l’avvenire delle telecomunicazioni, di internet e dell’audiovisivo. L’edizione 2010 del DigiWorld Summit si terrà il 17 e il 18 novembre e avrà al centro un tema trasversale: ‘Chi finanzierà l’internet del futuro?’, che coinvolge, appunto, gli operatori tlc in quanto gestori delle reti, ma anche le industrie dell’audiovisivo, che forniscono i contenuti.

 

Rispetto alla sua nascita, 20 anni fa, Internet deve oggi gestire un’enorme mole di contenuti video, immessi in rete dagli stessi utenti, che si connettono con sempre maggiore assiduità e da una molteplicità di dispositivi, fissi e mobili, ai quali – in un futuro non troppo lontano – si aggiungeranno tutti gli oggetti della nostra vita quotidiana potranno connettersi in rete, dando vita a un ‘internet delle cose’.

E’ naturale, dunque, che una miriade di interrogativi si pongano circa il futuro del web, del suo finanziamento e della sua ‘neutralità’:  Come potrà la rete affrontare un aumento del traffico stimato nell’ordine del 50% l’anno? Quali nuove pratiche di comunicazione stanno prendendo piede nelle varie forme di consumo online? Quali i cambiamenti nelle strategie dei diversi attori ‘tradizionali’ coinvolti (dalle telco ai broadcaster, dalla stampa ai produttori di software e di videogame) e chi sono i nuovi attori? Chi investe in cosa? Quali sono i legami tra le problematiche di sviluppo della fibra ottica e l’evoluzione generale della rete? Quali grandi categorie di servizi e contenuti video domineranno la crescita del traffico? Quale sarà l’impatto della Tv connessa? Come si evolverà il ruolo dei social network? Quale ruolo svolgerà il web nelle politiche pubbliche (Regolamentazione, sicurezza, finanziamento delle infrastrutture di accesso, spettro, R&S)?
 

Domande a cui la conferenza cercherà di rispondere in maniera esaustiva e avvalendosi della presenza (anche virtuale) dei massimi esponenti del settore, tra i quali: del Commissario Ue Neelie Kroes, del COO di Telefónica Julio Linares, del CEO Alcatel Lucent  Ben Verwaayen (in video-messaggio), del responsabile dei servizi mobili di Facebook, Henri Moissinac, del Ceo di Vodafone Europe, Michel Combes, del CEO France Telecom-Orange, Stéphane Richard, del Senior Vice-President Public Affairs Alcatel-Lucent Gabrielle Gauthey del  Vice-President Southern and Eastern Europe, Middle East and Africa Google, Carlo D’Asaro Biondo.

Sullo sfondo, l’importante tema della neutralità della rete, che riunisce diversi aspetti del dibattito: dalla necessità, per gli operatori , di utilizzare i sistemi di gestione del traffico per evitare congestioni di rete, all’imperativo – ribadito anche dalla Commissione europea – che l’uso di queste tecnologie debba essere giustificato e trasparente e non tenda a discriminare contenuti o servizi considerati ‘pericolosi’ per il business delle telco o dei loro partner.

Un altro tema legato alla net neutrality vede contrapposti sullo sfondo le posizioni degli ISP e quelle delle web company come Google: i primi sostengono che i fornitori di applicazioni siano dei ‘passeggeri clandestini’ che non remunerano gli operatori e non partecipano agli investimenti, mentre i secondi son o convinti che sia grazie ai loro servizi che gli operatori stanno guadagnando dall’aumento del traffico.

Dallo sviluppo della banda larga mobile LTE alla necessità, per l’Europa, di accelerare sulla fibra ottica, dall’impatto della Tv connessa sui modelli di business dei broadcaster alle nuove forme fruizione dei contenuti digitali,  molte anche le valutazioni che la conferenza IDATE esprimerà nell’ambito delle tecnologie di accesso a internet e dei nuovi scenari della net economy.

 

Il responsabile di IDATE, Yves Gassot è comunque ottimista sul futuro della rete e del suo impatto sul business degli attori della catena di valore : “Internet ha la potenzialità di generare un formidabile accumulo di ricchezza, ma come tutte le grandi innovazioni, ha avuto e avrà un impatto destabilizzante sulle abitudini e l’economia. Ecco perché alcuni riusciranno a mettere in atto buone soluzioni e altri sono destinati a scomparire. Il successo dei nuovi supporti come l’iPad – ha concluso – mostra tuttavia che le persone che li utilizzano hanno una grande propensione all’acquisto di contenuti sul web”.

Il Forum internazionale Digiworld Summit, che avrà luogo il 17 e 18 novembre al Corum di Montpellier, si inscrive nel quadro della 32esima Conferenza Internazionale IDATE. Forte del successo dell’edizione 2009, il DigiWorld Summit sarà quindi occasione per ritornare e fare il punto sui ‘temi caldi’ al centro del dibattito nel 2010 e di anticipare le tematiche chiave dei prossimi anni.