Fibra ottica: domani la firma dell’accordo su newco. In Italia, penetrazione FTTH ferma all’1,5%

di Alessandra Talarico |

Domani alle 15:00, Paolo Romani terrà una conferenza stampa per illustrare i termini dell'accordo tra gli operatori sull'implementazione di reti di nuova generazione nel Paese.

Unione Europea


Fibra ottica

Secondo FTTH Council Europe, i nuovi Stati membri trainano la diffusione dell’FTTH. L’Italia si colloca comunque, insieme a Svezia, Francia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Danimarca e Slovacchia, negli 8 paesi che concentrano i tre quarti delle connessioni.

 

Sarà firmato domani l’accordo tra gli operatori italiani per la realizzazione della rete internet di nuova generazione in fibra ottica. Secondo una nota diffusa dal Ministero dello Sviluppo Economico, domani alle ore 15:00, il ministro Paolo Romani terrà una conferenza stampa per illustrare i termini del Memorandum of Understanding tra gli operatori, che nel mese di settembre avevano già definitola un modello per una infrastruttura di base.

 

FTTH Council Europe ha intanto reso noti i dati relativi alla penetrazione dell’FTTH in Europa, dove la crescita semestrale del 22%, che porta il numero totale di utenti europei (Russia inclusa) a quota 4,5 milioni, è da attribuire al boom della banda larga nei Paesi dell’est, mentre Italia e Francia continuano a stare al fondo della classifica, da cui sono addirittura assenti Gran Bretagna, Germania e Spagna, nonostante la messa a punto in questi Paesi di piani nazionali e di co-investimento tra operatori per lo sviluppo della fibra ottica.

 

L’Italia, al 14esimo posto, conta 347 mila utenti FTTH/B, per una penetrazione complessiva dell’1,56%. Al primo posto, invece, la Lituania, con una penetrazione del 20,96% e un totale di 284 mila utenti, seguita da Svezia (569 mila utenti, penetrazione del 12,93%), Norvegia (240 mila utenti, 12,03%), Slovenia (75 mila utenti, 11,19%) e Slovacchia (192 mila utenti, 8,73%). Da segnalare anche la ‘nuova entrata’ della Romania, che si colloca al 13esimo posto con 120 mila utenti e una penetrazione dell’1,58%, di poco superiore a quella dell’Italia.

 

La classifica tiene conto dei 17 Paesi con una penetrazione superiore all’1%. In totale, escludendo la Russia, in Europa si contano 3.2 milioni di utenti FTTH/B, per un totale di 18 milioni di abitazioni coperte (più di 26 milioni se si include la Russia), in crescita del 6% rispetto alla prima metà del 2010.

I tre quarti degli utenti FTTH sono concentrati in 8 Paesi:  Svezia, Francia, Italia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Danimarca e Slovacchia, ma solo i primi 6 hanno superato la soglia dei 200 mila utenti.

 

“I nuovi Stati membri stanno trainando la diffusione della fibra ottica in Europa”, ha affermato il presidente di  FTTH Council Europe, Chris Holden, sottolineando che se si include la Russia, “la gran parte delle connessioni FTTH/B si trovano nell’Est Europa”.

Per Jan Schindler, responsabile della Market Intelligence Committee di FTTH Council Europe, il significativo progresso registrato nei nuovi Stati membri è da attribuire alla scarsa diffusione, in questi paesi, di reti a banda larga di prima generazione, che ha creato una domanda rimasta insoddisfatta di servizi internet a prezzi competitivi. Ora, centinaia di piccoli service provider locali si stanno facendo avanti per colmare questo gap.