Editoria: quando l’hi-tech è in prima pagina. Apple stravince sui rivali anche in termini copertura mediatica

di Antonietta Bruno |

Stati Uniti


Apple - sede

E’ Apple l’azienda informatica più amata dai media americani. A rilevarlo è una ricerca condotta negli Stati Uniti dal Pew Research Center che ha esaminato il lavoro portato a termine dai giornalisti nell’arco di un anno. Dai risultati è emerso che l’azienda di Cupertino, fondata nel 1976 e conosciuta in tutto il mondo fin dai primi anni ’80, è quella che ha avuto più citazioni in assoluto.

Non solo, la società di Steve Jobs il cui nome è oramai associato ai vari iPod; iTunes Store e iPhone più che ai celebri Mac, è l’unica ad avere più spazio su giornali e televisioni rispetto ai rivali dello stesso settore tecnologico.

 

Dagli studi effettuati dai ricercatori del Pew Research Center, infatti, risulta che ad Apple nell’arco di dodici mesi (giugno 2009 – giugno 2010) i giornalisti hanno dedicato ben 437 articoli. Inoltre, i servizi di tecnologia ad essa dedicati, sono apparsi su 52 mezzi di comunicazione statunitensi tra cui televisioni, radio, stampa e web.

 

Altro elemento che lo studio ha tirato fuori in termini, stavolta, di percentuali di pubblicazioni, è che alla compagnia di Steve Jobs sono state dedicate il 15,1% delle notizie contro l’11,4% del colosso di internet Google. Al terzo posto, si piazza invece Twitter con il 7,1% degli articoli dedicati, seguito dal 4,8% di Facebook e da appena il 3% di Microsoft.

 

Percentuali importanti si evidenziano anche per i prodotti marchiati Apple, e questo non soltanto dal punto di vista qualitativo degli stessi. A dominare la classifica, ci sono l’iPhone 4 che per i suoi problemi di ricezione ha fatto parlare di se per il  6,4% dei pezzi pubblicati. Con il 4,6%, il secondo posto della ‘classifica generale’ lo occupa l’iPad.

 

Nella buona e nella cattiva sorte, l’importante è parlarne. Certo è però, che il gruppo della Mela morsicata tiene banco ai diretti concorrenti. A parlare di prodotti Apple non all’altezza dei costosissimi lanci pubblicitari dei suoi prodotti, sono il 17% dei servizi pubblicati contro un 42% che la descrive come un’azienda innovativa e superiore e un 27% che la loda per la fedeltà verso gli utenti.