Fastweb: Swisscom possibilista su buy out quote minoranza. Per Carsten Schloter, operazione pone ‘vantaggi e svantaggi’

di Alessandra Talarico |

La società si appresta a lanciare, dal 6 settembre, la banda ultra larga in sei città italiane.

Italia


Carsten Schloter

Nessuna decisione è stata ancora presa da Swisscom circa un eventuale acquisto delle quote di minoranza di Fastweb, pari al 18% del capitale, e il delisting della società.

Lo ha ribadito in una nota il gruppo tlc svizzero, sottolineando che questa operazione comporterebbe “sia vantaggi che svantaggi”.

“Swisscom – si legge – ha preso atto dell’andamento del corso dell’azione Fastweb di ieri e delle speculazioni relative a un eventuale acquisto di quote di minoranza”.

“Da un lato – continua la nota – siamo convinti che l’aumento della nostra quota di partecipazione dall’attuale 82% al 100% costituirebbe un buon investimento. D’altro canto, un investimento di questo genere limiterebbe il nostro margine di manovra a livello finanziario. Spetta a noi valutare i vantaggi di un acquisto di quote di minoranza rispetto ad altre possibili alternative. Non abbiamo ancora preso alcuna decisione a tale proposito”.

 

Sulla scia dei rumors su una possibile Opa di Swisscom sull’ultimo 18% di azioni Fastweb non ancora in suo possesso, il titolo della società ha segnato ieri un aumento del 18% a 13,30 euro, ma è tornato in calo stamani dopo la nota diramata da Swisscom (-2,71% a 12,94 euro).

 

Fa ben sperare gli analisti, tuttavia, il fatto che è la prima volta che Swisscom non nega esplicitamente l’interesse per un buy out delle quote di minoranza: secondo Mediobanca, il prezzo dell’azione “rende il deal piuttosto interessante da un punto di vista finanziario”, mentre per Equita Sim l’operazione sarebbe essenzialmente di tipo valutativo ma avrebbe poco senso dal punto di vista strategico. “In un momento in cui sembrano riaccendersi scenari di consolidamento in Italia, investire per un buy-out delle minorities piuttosto che in un’operazione di aggregazione sembra un’opzione meno interessante nel medio termine”, hanno spiegato gli analisti, sottolineando che l’operazione, anche ipotizzando un premio del 20-30% sui prezzi correnti, potrebbe avvenire oggi con un investimento modesto, minore comunque a 250 milioni di euro.

 

In un’intervista a Il Sole 24 Ore, intanto, l’Ad di Swisscom Carsten Schloter ha reso note le prossime strategie di Fastweb che dal 6 settembre lancerà un’offerta per la banda larga a 100 megabit in 7 città italiane: (Milano, Torino, Genova, Bologna, Roma,  Napoli e Bari). L’offerta, battezzata, “Fibra 100”, copre circa 2 milioni di famiglie e aziende, che potranno usufruire della banda ultra larga con 15 euro in più al mese.

Fastweb, ha aggiunto l’Ad, ha affrontato un investimento di 80 milioni di euro in due anni.

“Si tratta della prima volta in Europa che un numero così elevato di clienti residenziali e micro aziende potrà collegarsi in banda ultralarga con una rete di nuova generazione”, ha spiegato il gruppo in una nota.