Cellulare a bordo: via libera in Spagna. Sarà possibile chiamare e inviare sms ad alta quota

di Alessandra Talarico |

Europa


Cellulare in areo

Via libera in Spagna all’uso del cellulare in aereo: gli utenti dei voli di linea potranno usare il telefonino ad alta quota per inviare messaggi e telefonare, ma non per navigare in internet. Lo ha reso noto il ministero dell’Industria, comunicando la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’ordine ministeriale che regola le comunicazioni mobili a bordo (MCA).

 

Il servizio, simile al Gsm utilizzato per le comunicazioni terrestri, consentirà di usare i cellulari in voli a più di 3 mila metri di quota e non ancora, dunque, nelle fasi di decollo e atterraggio. Sarà, tuttavia, necessario che il proprio operatore mobile abbia sottoscritto un accordo che ne consenta l’identificazione, per motivi di sicurezza. Per offrire il servizio sui voli di linea iberici sarà necessaria una concessione, mentre gli aerei stranieri, comunica il ministero, “dovranno notificare l’identità dei loro operatori all’agenzia statale delle radiocomunicazioni”.

 

L’uso del telefonino in aereo è un argomento molto controverso che vede contrapposte le compagnie telefoniche e aeree da un lato e i ricercatori e le associazioni dall’altra.

L’uso di telefoni cellulari e di apparecchi elettronici può infatti bloccare la bussola o disorientare il rilevamento magnetico della posizione a bordo degli aerei. Inoltre, la cabina di pilotaggio e gli indicatori delle strumentazioni possono essere resi instabili e imprecisi, mentre le trasmissioni audio possono subire continue interferenze.

 

Se fino a poco tempo fa, alla hostess che avesse sorpreso l’incauto passeggero intento a utilizzare il telefonino per inviare messaggi o effettuare chiamate sarebbero venuti i capelli ritti in testa, oggi, però, sono numerose le compagnie aeree che decidono di offrire il servizio, grazie anche alla decisione della Ue, che nel 2008 ha deciso di introdurre nuove regole volte ad armonizzare le condizioni per l’offerta.

 

Il sistema messo a punto dalla Ue è sicuro al 100% e non interferisce in alcun modo col funzionamento delle apparecchiature del velivolo, dal momento che i cellulari sono collegati a una rete di bordo che a sua volta è collegata alla terra via satellite. Le connessioni avvengono dunque a una potenza molto bassa per evitare collegamenti diretti alle reti terrestri, che creerebbero notevoli problemi tecnici.

 

La regole della Commissione prevedono quindi il riconoscimento a livello comunitario delle licenze concesse alle compagnie aeree a livello nazionale, così che ogni singola compagnia possa offrire il servizio su base paneuropea senza dover richiedere ulteriori licenze.

 

Nel mondo, diverse compagnie (comprese Ryanair, TAP, bmi, Qantas, Emirates, Malaysian Airlines, Royal Jordanian, Wataniya, Virgin Australia) stanno testando il servizio o già lo offrono, con buona pace di chi credeva che l’aereo potesse restare una delle ultime zone franche in cui potersi rilassare senza per forza dover ascoltare le dissertazioni telefoniche del vicino e l’idea di dover sopportare i già onnisquillanti telefonini.