NGN: dal canone BBC parte dei fondi per le aree rurali. Scartata l’ipotesi di tassa da 6 sterline sulle linee fisse

di Alessandra Talarico |

Gran Bretagna


BBC

Una parte del canone della Tv pubblica britannica  sarà utilizzata per la realizzazione della rete NGN nelle aree rurali.

Archiviato il piano di introdurre una tassa da 6 sterline l’anno su ogni linea fissa per creare un ‘Fondo per la Next Generation’– idea avanzata dalla precedente amministrazione – la nuova coalizione Con-Lib si prepara a varare una misura che prevede il dirottamento verso la NGN di una parte del canone BBC stanziato per assistere la transizione dalla Tv analogica a quella digitale.

 

Il Cancelliere George Osborne ha annunciato che il Governo sosterrà, in parte, gli investimenti privati nella banda larga nelle aree rurali con i fondi non utilizzati dalla tv pubblica e destinati inizialmente allo switch over digitale.

Si tratta di un fondo di circa 800 milioni di sterline in 5 anni per aiutare le famiglie più indigenti ad acquistare un decoder per la Tv digitale in vista della chiusura del segnale analogico, prevista per il 2012, ma si prevede che non tutto il montante verrà speso.

 

Dovrebbero avanzare, secondo le stime del governo, circa 350 milioni di sterline che saranno utilizzati per due progetti. Una parte aiuterà a concretizzare l’impegno previsto dal piano ‘Digital Britain‘ che prevede la copertura in fibra ottica del 90% del paese entro il 2017, e l’accesso di tutta la  popolazione alla banda larga a una velocità di almeno 2Mbps entro la fine del 2012.

Il resto dei fondi sarà utilizzato per tre progetti pilota che serviranno a valutare il modo migliore per estendere la banda larga super veloce alle aree rurali.

 

La BBC incassa col canone 3,6 miliardi di sterline all’anno: una parte di questa cifra andrà dunque ad assicurare che la fibra ottica non vada a coprire soltanto le aree urbane, dove si stanno concentrando gli investimenti degli operatori.

 

L’operatore storico BT ha più volte sottolineato la necessità di fondi pubblici per la realizzazione di una rete di accesso in fibra ottica nelle aree scarsamente popolate, essendo la copertura di queste zone più costosa e con minori possibilità di recuperare in tempi brevi gli investimenti.