Banda larga: mercato da 210 mld di dollari nel 2014. Domina ancora il DSL ma cresce la quota globale della fibra ottica

di Alessandra Talarico |

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Banda larga

Nonostante la crisi economica, il mercato mondiale della banda larga ha chiuso il 2009 ‘in salute’: il giro d’affari del settore ha toccato i 164 miliardi di dollari, contro i 145 miliardi dell’anno precedente.

È quanto emerge da uno studio ABI Research, secondo cui la domanda di banda larga è stata sostenuta dalle vendite di laptop, notebook e Pc sul mercato consumer. È cresciuto, allo stesso tempo, l’uso sempre più massiccio di servizi Iptv e di online gaming, che richiedono connessioni ad alta velocità.

 

Secondo l’analista Jason Blackwell, “…la crescente domanda di banda larga concorre all’aumento sia del numero di abbonati che dei profitti del servizio”.

Entro il 2014, dicono le proiezioni ABI, il mercato genererà profitti per 210 miliardi di dollari.

 

Tra le varie tecnologie, il DSL continua a mantenere la quota di mercato più ampia, seguito da cavo e fibra ottica. I profitti legati ai servizi DSL hanno toccato quota 100 miliardi di dollari, e dovrebbero continuare a crescere mediamente dello 0,6% nei prossimi anni, per raggiungere nel 2014 un turnover di 103 miliardi.

 

Molti operatori stanno migliorando le reti DSL, schierando il VDSL una tecnologia più economica della fibra ottica poiché si basa sempre sull’infrastruttura in rame esistente.

“La maggiore velocità della banda larga VDSL aiuta gli operatori a fornire più servizi, come il video on demand e il gaming interattivo, che aiutano gli operatori a generare ulteriori profitti”, ha aggiunto i ricercatore Khin Sandi Lynn.

 

Il VDSL è attualmente offerto da Telus in Canada, da O2 nella Repubblica Ceca, da OTE in Grecia e da Tele2 nei Paesi Bassi.

 

Stanno comunque aumentando anche i profitti della fibra ottica, che – secondo le previsioni di ABI – registreranno una crescita media annuale del 23,3% da qui al 2014, per profitti da 24,4 miliardi di dollari nel 2010.