Telecom-Telefonica. Fossati (Findim): ‘Fusione, opportunità unica’. Ma Alierta frena, ‘Soddisfatti delle attuali relazioni’

di Alessandra Talarico |

Italia


Telecom Italia

“Un’opportunità unica per Telecom Italia e Telefonica, in un momento in cui il settore tlc sta andando verso una nuova fase di consolidamento in tutto il mondo”. Così Marco Fossati – che attraverso Findim controlla una quota del 5% di Telecom Italia – ha commentato gli insistenti rumors sulla prossima fusione tra i due gruppi telefonici.

 

Fossati, molto critico ultimamente con le scelte strategiche del gruppo, soprattutto per quanto riguarda la cessione della filiale internet tedesca Hansenet a Telefonica, ha affermato in un’intervista al quotidiano economico portoghese Diario Economico che solo “una piena integrazione” tra Telecom e Telefonica permetterebbe a entrambe le società di sfruttare a pieno “…tutte le sinergie industriali che ne deriverebbero”.

 

E di sinergie aveva parlato venerdì anche il numero uno di Telefonica, Cesar Alierta, definendo “molto soddisfacenti” gli attuali rapporti con Telecom Italia e ‘congelando’, dunque, le speculazioni su una imminente offerta di acquisto nei confronti del gruppo italiano. “…Il nostro interesse in questo momento è quello di migliorare l’alleanza industriale con Telecom Italia. L’azione – ha aggiunto – insieme all’aumento delle sinergie e alla riduzione dei costi sta funzionando molto bene”.

Una fonte vicina al gruppo spagnolo avrebbe quindi ribadito il pensiero di Alierta, il quale considererebbe la relazione tra Telefonica e Telecom Italia “un’alleanza industriale”.

“Nonostante le speculazioni dei media, ciò che più interessa alla compagnia sono le sinergie e le economie di scala che ne derivano”, ha affermato questa fonte, citata dalla stampa.

 

Il governo italiano, in attesa delle elezioni regionali di marzo, si è messo intanto su una posizione in un certo senso ambigua: chiamato in causa da Repubblica, secondo cui la prossima fusione troverebbe già d’accordo il mondo politico, l’esecutivo ha smentito ufficialmente il suo assenso, e diversi ministri – oltre allo stesso premier Silvio Berlusconi – hanno ricordato che in un regime di libero mercato spetta solo alle aziende decidere. Il governo, tuttavia, si è riservato la facoltà di intervenire usando i poteri speciali conferiti dalla golden share, soltanto dopo che le due società avranno trovato un  intendimento sui termini dell’accordo.

 

Telefonica, con oltre 268 milioni di clienti, una presenza consolidata in 25 paesi e 257 mila dipendenti, è il secondo operatore europeo dopo Deutsche Telekom. La società controlla il 46% di Telco, la holding che a sua volta detiene il 22,4% di Telecom Italia, operatore presente in 3 paesi e con circa 75 mila dipendenti.

Il gruppo spagnolo ha chiuso i primi nove mesi del 2009 con un utile di 5,61 miliardi e ricavi per 41,7 miliardi, mentre a fine settembre Telecom aveva registrato profitti per 1,16 miliardi e un fatturato di 20,1 miliardi.

I risultati per l’intero 2009 saranno presentati il 25 febbraio da Telecom e il giorno successivo da Telefonica.

 

Stando ai risultati del 2008, il gruppo spagnolo ha registrato ricavi per 58 miliardi di euro, un utile operativo di 13,9 miliardi e un utile di 7,6 miliardi di euro. Telecom Italia ha chiuso il 2008 con ricavi per 30 miliardi di euro, un utile operativo di 5,5 miliardi e un utile di 2,2 miliardi.

Telefonica ha chiuso il 2008 con un indebitamento di 42 miliardi di euro – contro i 35 miliardi di Telecom Italia – e una capitalizzazione di Borsa di 76,2 miliardi contro i 19,2 miliardi di Telecom Italia.