Pirateria: la Francia nomina il presidente dell’Hadopi mentre la Spagna approva l’oscuramento dei siti che consentono il p2p illegale

di Raffaella Natale |

Europa


Downloading illegale

E’ Marie-Françoise Marais, consigliere della Corte di Cassazione, il presidente dell’Alta Autorità per la diffusione delle opere e la protezione dei diritti su internet (Hadopi), che invierà i primi avvertimenti ai colpevoli di pirateria tra aprile e luglio.

Lo ha annunciato il Ministro della Cultura Frédéric Mitterrand che venerdì ha nominato il collegio dell’Hadopi, l’organo indipendente istituito con la legge del 12 giugno 2009 per contrastare in Francia il fenomeno del downloading illegale.

 

La Hadopi ha per missione di incoraggiare lo sviluppo dell’offerta legale, di vigilare sull’uso lecito e illecito delle opere su internet, e proteggere le opere e tutto ciò che è legato al diritto d’autore.

Le nuove disposizione danno all’Autorità il potere di vigilare e inviare messaggi di avvertimento agli utenti che scaricano illegalmente materiale dal web.

 

Il Ministro Mitterrand ha precisato che gli ultimi due decreti d’applicazione della legge saranno “sottoposti al collegio Hadopi in tempi brevi” per raccogliere le osservazioni dei suoi membri.

Aggiungendo che questi testi sono ancora al vaglio e non sono stati ancora trasmessi al Consiglio di Stato e al Cnil.

 

Riguardo alle modifiche che gli Isp dovranno apportare ai propri sistemi per adattarsi alle nuove norme, Mitterrand non ha nascosto che alcuni provider si sono già allineati ma che tanti non si sono ancora pronunciati.

 

E anche la Spagna ha deciso di seguire l’esempio francese e ha optato per la linea dura contro la pirateria.

In base a un Ddl presentato venerdì dal governo spagnolo, i siti che consentono di scaricare illegalmente potranno essere oscurati in 4 giorni su ordine di un giudice.

 

“L’autorizzazione di un giudice sarà sempre necessaria per applicare questa decisione” – che dovrà comunque essere preceduta da un avvertimento – ha spiegato il Ministro della Giustizia, Francisco Caamano, a margine della conferenza stampa di presentazione del disegno di legge.

La disposizione inclusa nel Ddl d'”economia durevole” del governo socialista di José Luis Rodriguez Zapatero è stata modificata rispetto al prima versione che all’inizio di dicembre aveva sollevato diverse polemiche tra gli utenti che avevano parlato di “censura”.

 

Come per la Francia, il Ddl inizialmente prevedeva l’istituzione di una Commissione con potere autonomo di chiudere le piattaforme di file-sharing di materiale protetto da diritto d’autore.

Diversamente dai francesi però il Ddl spagnolo non prevede sanzioni per gli utenti sorpresi a piratare.

Gli industriali del settore hanno guardato con favore all’adozione della legge francese detta “Hadopi”, visto che la Spagna ha una cattiva reputazione per lo scaricamento illegale. Una classifica stilata dalla società specializzata BayTSP, la piazza nel 2008 in testa ai Paesi europei per il numero di downloading irregolari con 24,7 milioni di scambi illegali, davanti all’Italia (19,2 milioni) e alla Francia (17,9 milioni).

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