M&A: dopo la fusione Orange-T-Mobile, France Telecom fonde gli asset svizzeri con TDC per 1,5 mld di euro

di Alessandra Talarico |

Europa


Sciopero a France Telecom

Dopo aver fuso le attività mobili britanniche con la filiale di Deutsche Telekom, T-Mobile Uk, France Telecom ha effettuato una simile operazione in Svizzera, dove pagherà 1,5 miliardi di euro per il 75% di una nuova compagnia che acquisirà gli asset di Orange Suisse e Sunrise, divisione della danese TDC, cui farà capo l’altro 25%.

 

La nuova società, con 3,4 milioni di clienti mobili e 1,1 di clienti internet, deterrà il 38% del mercato mobile e il 13% di quello della banda larga fissa.

La nuova società – definita “l’operatore alternativo leader in Svizzera” – avrebbe registrato nel 2008 un fatturato pro forma di 2 miliardi di euro e un Ebitda di 534 milioni di euro.

 

“Dopo la fusione annunciata nel Regno Unito tra Orange e T-Mobile, France Telecom ha realizzato una nuova operazione di consolidamento coerente con la sua politica di fusioni-acquisizioni che non consiste solo nell’espansione al di fuori dei confini nazionali ma nel miglioramento degli asset in portafoglio”, ha affermato il direttore finanze di France Telecom Gervais Pellissier.

La nuova società, che sarà guidata dall’attuale Ceo di Orange Suisse, Thomas Sieber, potrebbe generare sinergie per oltre 2 miliardi di euro.

Tutti gli operatori europei, del resto, sono alla ricerca di nuovi strumenti per tagliare i costi e aumentare i profitti, in special modo nei mercati maturi dove le prospettive di crescita sono ormai limitate.

Alcuni hanno optato per acquisizioni atte a ridurre la competizione – come France Telecom in Svizzera, appunto – molti altri stanno siglando accordi di condivisione delle infrastrutture con i competitor per ridurre i costi.

 

France Telecom-Orange è il terzo operatore mobile e il primo fornitore di accesso a internet Adsl in Europa, con oltre 189 milioni di clienti nel mondo e un fatturato che nel 2008 si è attestato a 53,5 miliardi di euro. La società è tuttavia alle prese con una grave crisi dovuta alle ripercussioni del piano di ristrutturazione, in seguito al quale 26 dipendenti si sono tolti la vita.

 

Grazie all’accordo, ha sottolineato infine il Chief Financial Officer di TDC, Jesper Ovesen, “…abbiamo compiuto un ulteriore passo verso il raggiungimento del nostro obiettivo strategico, che è quello tornare a concentrarci sui mercati nordici”.