Mobile Wallet: per Juniper i servizi di pagamento contactless esploderanno nei prossimi 5 anni

di Alessandra Talarico |

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NFC

Nel 2014, un utente mobile su sei disporrà di un telefonino abilitato alla tecnologia NFC, in grado, quindi, di effettuare piccoli pagamenti.

Lo rivela un’indagine Juniper Research, secondo cui i pagamenti e le transazioni al dettaglio si affermeranno entro quella data tra le abitudini dei consumatori americani ed europei.

In Asia, in Giappone in particolare, l’uso del cellulare per pagare piccoli acquisti – biglietti di treno, bus, concerti – è già molto diffuso: l’operatore giapponese NTT DoCoMo ha lanciato il cosiddetto ‘wallet phone‘ (telefonino-portafogli) nel 2004 e oltre 50 milioni di utenti usano il cellulare per pagare i propri acquisti, ricevendo anche in compenso buoni sconto e omaggi da sfruttare in grandi magazzini, bar e ristoranti.

 

La tecnologia NFC – sviluppata da Philips e Sony per creare un ‘ponte’ tra i sistemi contactless proprietari MIFARE e FeliCa – racchiude tutte le caratteristiche tecniche atte a soddisfare le richieste degli attori coinvolti nella catena di valore, essendo un sistema intuitivo che non necessita, a differenza di altri sistemi contactless, della presenza di una fonte esterna in grado di generare un campo elettromagnetico.

In realtà, però, sui mercati occidentali sono ancora molte le questioni che dividono i player interessati allo sviluppo della tecnologia: costruttori di telefonini, operatori, istituti bancari, commercianti, advertiser, insomma, non hanno ancora trovato un modello di business convincente e profittevole.

 

“Questi problemi, in particolare quelli legati al business model e al rollout dei POS (Point of Sale) nei punti vendita, richiedono soluzioni calibrate sulla situazione dei diversi paesi. Quando ciò avverrà, NFC diventerà un servizio di massa, in particolare nelle aree metropolitane, trainato dalla vendita dei biglietti”, ha affermato l’analista Howard Wilcox.

 

Nel 2014, secondo Juniper, il mercato dei servizi di pagamento mobile via NFC varrà 110 miliardi di dollari.

 

Ad aprile di quest’anno, Visa ha annunciato il lancio del suo primo servizio di pagamento mobile basato su standard NFC.

Visa utilizza già la tecnologia nelle carte di credito PayWave e conta di estendere al più presto il programma NFC per i pagamenti mobili nel maggior numero possibile di paesi.

 

Anche MasterCard, la maggiore società di pagamento al mondo, è scesa in campo con un servizio volto a consentire alle banche di installare carte di pagamento nei cellulari dei clienti in maniera molto più semplice di prima.

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