Telecom Italia: target confermati per il 2009. Bernabè, ‘Proseguiamo nel percorso delineato dal piano industriale’ 

di Alessandra Talarico |

Italia


Franco Berbabè

Telecom Italia “prosegue nel percorso delineato dal Piano industriale”. Lo ha affermato l’amministratore delegato Franco Bernabè a margine della presentazione dei risultati finanziari del principale gruppo telefonico italiano.

 

Il piano industriale di Telecom Italia è focalizzato sui mercati core e sull’aumento della redditività e della generazione di cassa: “In particolare – ha sottolineato Benrabè – l’efficacia delle azioni di revisione della composizione dei Ricavi e degli interventi di controllo dei costi trovano conferma nella stabilizzazione dell’Ebitda organico e nel sensibile miglioramento del margine percentuale che si attesta nel 3° trimestre 2009 al 44% circa”.

 

La società ha chiuso i primi nove mesi 2009 con un utile netto consolidato di 1,165 miliardi di euro, in riduzione di 578 milioni rispetto allo stesso periodo del 2008. Il calo – si apprende dalla nota diffusa dalla società – è dovuto principalmente “alla svalutazione dell’avviamento attribuito a Hansenet per 540 milioni, al fine di ricondurre il valore di carico di Hansenet al valore stimato di vendita”.

Senza considerare la svalutazione il risultato netto sarebbe di 1,705 miliardi, praticamente in linea a 1,743 miliardi dell’analogo periodo dell’anno scorso.

 

La cessione di Hansenet, ha detto ancora Bernabè “consentirà al Gruppo di accelerare il percorso di riduzione del debito” e permetterà di evitare un ulteriore ricorso al mercato, avendo determinato “un significativo cash-in”.

 

Il flusso di cassa operativo nei primi 9 mesi è stato di 3,9 miliardi di euro in aumento di oltre 500 milioni grazie alle “azioni di efficienza e a una rigorosa disciplina finanziaria”.

Il fatturato è sceso del 6,2% a 20,188 miliardi (-4,4% la variazione organica), mentre il margine operativo lordo è invece cresciuto dell’1,5% a 8,526 miliardi con un miglioramento dell’incidenza sui ricavi dal 40,2% al 42%. L’indebitamento finanziario netto è di 35,506 miliardi, contro i 34,039 di fine 2009.

 

Il terzo trimestre si è chiuso invece con un utile netto di 201 milioni di euro, ricavi a 6,77 miliardi (-5,6%), un margine operativo lordo a 2,99 miliardi di euro (-0,04%) e un ebit in aumento dell’1,8% a oltre 1,6 miliardi di euro.

 

Sulla base dei risultati dei primi 9 mesi, la società ha quindi confermato i target per l’intero esercizio, per il quale si prevede un Ebitda organico di 9,9-10 miliardi di euro per la business unit domestica e un ebitda di circa 3,6 miliardi di reais per le attività in Brasile.

A fine 2009, il debito netto dovrebbe attestarsi a 34 miliardi di euro, non considerando gli effetti positivi derivanti dalla cessione di Hansenet che dovrebbe essere conclusa entro il  primo trimestre 2010.

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