Smartphone: Android (Google) minaccia la supremazia dell’iPhone. La battaglia sul fronte delle applicazioni

di Alessandra Talarico |

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L’invasione degli Android minaccia la supremazia dell’iPhone, il cellulare che ha innescato la corsa degli smartphone con touchscreen.

I cellulari Android, che usano il sistema operativo mobile open source sviluppato da Google, potrebbero ricevere una forte spinta dalla volontà di molti operatori telefonici di offrire ai loro clienti un’alternativa più economica ai telefonini della Apple, che concede invece l’iPhone su base esclusiva.

 

Android è stato lanciato un anno fa ed è attualmente utilizzato su 12 apparecchi offerti da 32 operatori in 26 paesi. Alle spalle del sistema operativo Google, un’alleanza – la Open Handset Alliance – che conta 47 membri, tra cui HTC, T-Mobile, Vodafone, Sony Ericsson, Intel, Samsung, Telefonica, Telecom Italia, Motorola, Asus.

 

Presto arriveranno nuovi modelli, prodotti da HTC – che è stata anche la prima produttrice a lanciare un telefonino Android – Motorola e Samsung. Entro la fine dell’anno, infatti, sia Sprint che Verizon Wireless si uniranno a T-Mobile nella schiera dei supporter di Android. A fine anno, inoltre, scadrà il contratto in esclusiva che lega la vendita dell’iPhone negli Usa ad AT&T e sono in molti a ritenere che la società non acconsentirà alle richieste dell’operatore di prolungare l’accordo al 2011.

 

Google, inoltre, ha spostato la battaglia anche sul fronte dei netbook, l’altro segmento caldo del mercato, insieme agli smartphone l’unico in crescita nel settore dei Pc: Acer è stato il primo tra i grandi produttore a siglare un accordo col gruppo di Mountain View per il lancio di un netbook con sistema operativo Android affiancato a Windows.

 

Secondo Eric Schmidt, l’adozione di Android “sta letteralmente per esplodere”. Il Ceo di Google sedeva fino ad agosto anche nel cda di Apple, ma è stato costretto a dimettersi poiché la legge americana non consente a un manager di sedere contemporaneamente nel board di due compagnie concorrenti. E gli interessi di Apple e Google sono sempre più sovrapposti: nel campo della telefonia mobile, dei browser e dei sistemi operativi.

 

Nokia, RIM (BlackBerry) e Apple controllano i due terzi del mercato americano degli smartphone e l’80% su scala globale.

Il sistema operativo Symbian della casa finlandese è attualmente il più diffuso, ma Nokia comincia a sentire il peso della concorrenza e nell’ultimo trimestre, pur mantenendo la leadership, ha segnato un consistente calo della quota di mercato, passata dal 41% al 35%.

Secondo la società di ricerca Gartner, Android continuerà a rosicchiare fette di mercato a Nokia e si porterà nel 2012 al 18% del mercato smartphone, rispetto all’1,6% del primo trimestre 2009, superando anche RIM e Apple, che si attesterebbero rispettivamente al 13,9% e al 13,6%.

 

La forza di Android sarà rappresentata dalla possibilità di essere utilizzato su molti diversi modelli, mentre Apple ha solo l’iPhone e non consente ad altri produttori di integrare il suo sistema operativo e le sue tecnologie. Strategia che, a quanto pare, si rivelerà poco produttiva.

 

Attualmente, gli smartphone rappresentano una percentuale del 14% sul totale dei cellulari in circolazione, mentre nel 2012 dovrebbero essere la metà del mercato.

 

Secondo la società di ricerca Market Intelligence & Consulting Institute (MIC), entro la fine dell’anno saranno consegnati 6,5 milioni smartphone Android, che dovrebbero diventare 31,8 milioni nel 2013, quando in totale, i prodotti basati su Android saranno 126 milioni.

Per tentare di limitare l’ascesa, tuttavia, i concorrenti potrebbero passare al contrattacco. Nokia potrebbe accelerare l’apertura del sistema operativo Symbian per attrarre più operatori (la Symbian Foundation vede tra i suoi fondatori AT&T, LG Electronics, Motorola, NTT DoCoMo, Samsung, Sony Ericsson, STMicroelectronics, Texas Instruments e Vodafone), mentre Microsoft potrebbe diminuire ulteriormente il costo delle licenze.

 

Nella lotta alla supremazia nel settore degli smartphone molto conteranno anche le applicazioni e su questo fronte Google ha ancora molto da fare per battere Apple, che nel suo App Store conta oltre 85 mila applicazioni disponibili e ha festeggiato a fine settembre il traguardo dei 2 milioni di applicazioni scaricate.

Il Market Android, lo store online di Google conta attualmente circa 13 mila applicazioni.

 

Come Apple, che conta una comunità di oltre 125 mila sviluppatori, anche Google dovrà investire di più nella promozione dei programmini a pagamento, per attrarre un numero più nutrito di developers e di utenti.