Digitale terrestre: parte lo switch-over dell’Alto Adige. Romani, ‘Entro il 2012 tutta l’Italia sarà digitalizzata’

di Raffaella Natale |

Italia


Antenne paraboliche

Tra un mese anche l’Alto Adige sarà all digital. I primi, il 28 ottobre, saranno gli abitanti di Bolzano e delle valli laterali. Gli ultimi, l’11 novembre, gli utenti di Bressanone della val d’Isarco.

Nello spazio di due settimane, tra il 28 ottobre e metà novembre, in Alto Adige tutte le reti tv e le trasmissioni verranno trasferite sul digitale, ottenendo una migliore qualità dell’immagine e del suono, molti più canali e programmi gratuiti, nuovi contenuti a pagamento e la possibilità di accedere a contenuti informativi e servizi interattivi simili a quelli ora offerti dai Pc (web cam, turismo, eventi, informazioni, pagamenti, ecc.).

 

La ricezione della televisione digitale terrestre non richiede l’installazione di parabole, come invece avviene per la televisione satellitare. Per ricevere le trasmissioni in digitale è necessario collegare un decoder al televisore, se non si possiede già un apparecchio tv con decoder integrato. Attenzione: durante la fase di transizione l’utente deve reinstallare i canali del suo decoder o apparecchio Tv con decoder integrato. La Tv Digitale si serve di una comune antenna di ricezione, la stessa in uso oggi, singola o condominiale centralizzata. La Provincia di Bolzano è stata suddivisa in 8 aree, secondo le date di spegnimento del segnale analogico per passare al digitale. Si parte il 28 ottobre con Bolzano, Oltradige, Bassa Atesina e Sarentino, poi il 29 l ‘Alta val Venosta, il 30 ottobre la val Venosta , Merano e la Passiria. A novembre, la Tv digitale viene attivata il 3 in Alta val d’Isarco, il 4 in valle Aurina, il 6 a Brunico e in val Pusteria, il 9 in val Gardena, infine l’11 novembre a Bressanone e in val d’Isarco.

 

Il governo ritiene di poter digitalizzare tutta l’Italia entro il 2012 e farlo “anche prima di altre nazioni”.

“E’ importante – ha spiegato il viceministro allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani – passare dalla carta all’eGovernment come ha già detto più volte il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta e noi stiamo spendendo migliaia di miliari per farlo”.

Romani ha proseguito indicando che “lo stiamo facendo anche sulla tv digitale creando magari anche qualche piccolo disagio, perché la qualità della comunicazione spesso non è data solo dai contenuti“. In particolare, sul fronte del digitale terrestre, Romani ha sottolineato come “moltiplica per cinque le possibilità di ricevere contenuti televisivi”.

Quanto alla “grande infrastruttura della banda larga” Romani si è detto convinto che “la finiremo prima di altri paesi europei, la faremo entro il 2012 .

 

Si apprende intanto che in Campania i prezzi degli interventi necessari per adeguare gli impianti televisivi alla ricezione del segnale digitale saranno tra più bassi d’Italia, almeno tra le Regioni che passeranno al DTT entro l’anno. E’ questo il frutto – sottolinea una nota della Regione – della proposta presentata dalle associazioni regionali di categoria Cna e Claai nel corso di una riunione tenutasi a Palazzo Santa Lucia con i dirigenti della Regione Campania, del Corecom e del Dipartimento Comunicazioni del ministero dello Sviluppo Economico. L’iniziativa è volta a tutelare le fasce più deboli, in particolar modo anziani e famiglie a basso reddito, promuovendo le imprese in regola e contrastando il sommerso.

 

Con l’avvicinarsi dello switch-over (previsto per il 14 ottobre) e dello switch-off (1-16 dicembre) ci sarà una maggiore necessità di adeguare gli impianti di ricezione obsoleti e di installare i nuovi decoder. Attraverso l’impegno delle istituzioni, delle associazioni di categoria e dei consumatori (Adiconsum, Federconsumatori, Assoutenti), i cittadini campani potranno dunque usufruire di un prezzario trasparente per ogni tipologia di intervento.

 

Questo il tariffario proposto, che sarà pubblicato nei prossimi giorni sui siti internet di Regione e Ministero insieme all’elenco di tecnici e installatori che aderiranno all’iniziativa, oltre che diffuso attraverso un’apposita campagna di comunicazione: – Installazione decoder standard: euro 25 – Installazione max 3 decoder: euro 35 – Impianto singolo standard: euro 120 – Impianto singolo standard + amplificatore: euro 150 – Impianto singolo standard + amplificatore + seconda antenna: euro 180 – Impianto satellitare (cavo max 30m.): euro 120 I lavori dovranno essere svolti esclusivamente da aziende abilitate e da tecnici qualificati per la tipologia di installazione richiesta. Chiamando il numero verde del ministero (800.022.000) sarà possibile conoscere già dai prossimi giorni l’elenco degli installatori abilitati.

Il 6 ottobre 2009, a Roma, ore 9.00 – 13.30 appuntamento per il workshop

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Promosso dalla Fondazione Luca Barbareschi e organizzato da Key4biz, con il sostegno di Eutelsat e Sielte.

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