Tlc: le cifre del nuovo colosso mobile che nascerà dalla fusione di Orange e T-Mobile

di Alessandra Talarico |

Europa


Deutsche Telekom

Quasi 30 milioni di clienti, un fatturato pro-forma che nel 2008 si sarebbe attestato a 9,4 miliardi di euro e un Ebitda di 2,1 miliardi.

Questi i numeri della nuova società che nascerà dalla fusione delle divisioni britanniche di Deutsche Telekom e France Telecom in una joint venture che accaparrandosi il 37% degli abbonati del Paese scalzerà dalla vetta del mercato mobile britannico O2 (divisione della spagnola Telefonica) con una quota di mercato del 27,7% e Vodafone che ha una quota del 24,7%.

 

Ciascun operatore deterrà il 50% della nuova società, ma per France Telecom – spiegano gli osservatori d’oltralpe – i vantaggi di questa soluzione sono immensi: il gruppo non appesantirà la propria esposizione debitoria (34,7 miliardi di euro il debito al 30 giugno) e potrà ottenere nuovi introiti per perseguire lo sviluppo delle attività nei Paesi emergenti, priorità dell’Ad Didier Lombard.

Il colosso delle tlc francesi, insomma, parte dalla Gran Bretagna alla conquista di Vietnam, Egitto, Algeria e altri paesi sui quali punta per rassicurare il mercato ed è il grande vincitore dell’accordo, raggiunto ieri ma ufficializzato solo questa mattina prima dell’apertura della Borsa.

 

Privilegiando la soluzione della joint-venture, comunque, anche Deutsche Telekom avrà i suoi vantaggi: l’operatore tedesco – primo gruppo tlc europeo – ha in effetti investito parecchio sul mercato mobile d’oltremanica e restando azionista ha la possibilità di approfittare dei frutti di una futura ristrutturazione.

 

Il mercato britannico, con 5 operatori attivi, è sicuramente uno dei più concorrenziali d’Europa: i margini operativi lordi si attestano a circa il 25% contro quasi il 40% in Francia. Il consolidamento e il ritorno a 4 operatori (come in Italia, Spagna e Germania) potrebbero contribuire a ridurre la pressione competitiva.

 

Dalla fusione e dall’integrazione delle attività di T-Mobile e Orange, i due giganti europei contano di ottenere sinergie per circa 4 miliardi di euro.

 

“Nel secondo mercato mobile europeo per dimensione, e senza dubbio uno dei più ostici e competitivi, diamo a T-Mobile un avvenire chiaro e solido e scegliamo la strategia in grado di creare il maggior valore per gli azionisti”, ha dichiarato il direttore finanziario di Deutsche Telekom, Timotheus Hottges.

 

I due marchi resteranno comunque separati per i primi 18 mesi di attività della JV e l’operazione resta comunque condizionata al via libera sia degli organi di sorveglianza dei due gruppi che delle autorità antitrust.

 

La conclusione dell’accordo è prevista per la fine di ottobre e anticiperà, ha concluso il direttore finanziario di France Telecom – “il consolidamento da tempo atteso su uno dei mercati più competitivi d’Europa, contribuendo a stabilire una concorrenza più equilibrata tra gli operatori e a migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini”.