Tlc: Avaya acquisisce la divisione Enterprise Solutions di Nortel per 475 mln di dollari

di Alessandra Talarico |

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Avaya ha siglato un accordo da 475 milioni di dollari per l’acquisizione della divisione Enterprise Solutions di Nortel, un’operazione che consentirà al gruppo guidato da Kevin Kennedy di rafforzare la leadership nel settore delle comunicazioni business e di posizionarsi in maniera ottimale per fornire soluzioni di comunicazione alle aziende di tutto il mondo.

 

L’acquisizione degli asset Nortel relativi alla divisione Enterprise Solutions, ha spiegato il Ceo, “accrescerà la nostra dimensione globale, espanderà la rete dei partner di canale e rafforzerà il nostro portfolio di prodotti e servizi”.

“E’ un’opportunità strategica per acquisire talenti e asset complementari che agevoleranno la crescita e il successo della società combinata”, ha aggiunto Kennedy, sottolineando l’impegno a proteggere “gli investimenti nelle comunicazioni dei partner di Avaya e Nortel” e a perseguire “l’efficace integrazione dei due business”.

 

Essendo Nortel attualmente all’interno della procedura US Creditor Protection (Chapter 11), l’accordo di vendita è soggetto ad una procedura d’asta approvata dalla corte di giustizia, nota come “stalking horse” o 363 Sale.

 

Secondo le previsioni di Avaya, la procedura di compravendita dovrebbe essere approvata entro le prossime settimane e la transazione dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno.

Il processo è però estremamente complicato e prevede diversi passaggi, compreso il periodo d’asta e l’ottenimento delle approvazioni governative, amministrative e legali delle corti coinvolte, oltre che il soddisfacimento di altre condizioni complementari.

 

“L’accordo con Avaya – ha sottolineato Mike Zafirovski, presidente e Ceo  Nortel – conferma il valore della divisione Enterprise Solutions e degli investimenti nella telefonia aziendale, nelle comunicazioni unificate e nel data networking”.

Se completata con successo, l’operazione “fornirà chiarezza sul percorso da seguire per i nostri clienti, i partner e i dipendenti e permetterà al settore di continuare a beneficiare delle tecnologie e del know how di Nortel”, ha aggiunto Zafirovski.

 

Nortel, fondata nel 1895 col nome di Bell Telephone Company of Canada, lo scorso 15 gennaio ha chiesto la protezione dai creditori e ha annunciato un vasto piano di ristrutturazione delle finanze, in seguito al crollo della domanda di infrastrutture per le telecomunicazioni.

 

Le attività non sono state interrotte, ma il gruppo è ora alla ricerca di una strategia volta a rimettere in sesto il business attraverso una migliore gestione degli investimenti e una focalizzazione nelle attività in grado di garantire un maggiore ritorno economico.

 

Nel 2006, la società ha ceduto ad Alcatel-Lucent le attività di accesso radio UMTS (UTRAN) e dei relativi asset per un valore di 250 milioni di euro, mentre a giugno, Nortel ha ceduto a Nokia Siemens Networks gli asset CDMA-Long Term Evolution (LTE) per 650 milioni di euro. All’acquisizione di quest’ultima divisione ambiva anche la canadese RIM, che oggi ha accusato Nortel di averle impedito di presentare un’offerta.