Rapporto Asstel 2018

Tlc, investimenti in aumento del 10% a 7,2 miliardi nel 2017. Ricavi da rete fissa tornano a crescere dopo 10 anni

di |

A trainare gli investimenti delle telco la banda ultralarga. Traffico dati in aumento del 36% su rete fissa e del 52% su mobile.

In aumento del 10% a 7,2 miliardi di euro gli investimenti complessivi degli operatori Tlc nel 2017 trainati dalla banda ultralarga. Un incremento annuo che di fatto sarebbe ancora più consistenti, pari al 35%, se si considerano anche gli investimenti per il rinnovo delle concessione delle frequenze pari a 1,8 miliardi. E’ questa la fotografia che emerge dal Rapporto Asstel 2018, su dati degli “Osservatori Digital Innovation” della School of Management del Politecnico di Milano presentati oggi.

Copertura e sperimentazione 5G

In termini di copertura, a metà del 2017 le reti TLC fisse con velocità >30 Mbps hanno raggiunto l’87% delle abitazioni, con un balzo in avanti nel giro degli ultimi due anni di ben 45,8 punti percentuali, superando sia l’obiettivo del Governo, che prevedeva una copertura del 75% per il 2018, che la stessa media Ue, attestata all’80%.

Considerando la tecnologia FTTH (non quella via cavo, assente in Italia), per le reti fisse con velocità >100 Mbps, la copertura è giunta al 21,7% delle abitazioni, contro una media Ue del 26,8%, mentre la penetrazione della banda larga fissa superiore ai 100 Mbps è passata dall’1,1% delle abitazioni a metà 2016, al 4,8% a metà 2017 (inferiore alla media Ue pari al 15,4%). Infine, sul fronte della rete mobile, la copertura con tecnologia LTE (4G) ha raggiunto nel primo trimestre 2018 il 98% della popolazione, traguardo che colloca l’Italia tra i primi paesi nella UE, davanti a Francia (97%) e Germania (95%) e subito dopo Inghilterra (99%) e Spagna (100%). Ed è stato anche dato l’avvio, nel 2017, alla sperimentazione del 5G in 7 città (Bari, L’Aquila, Matera, Milano, Prato, Torino, Roma).

Traffico dati fisso e mobile in aumento

La diffusione dell’infrastruttura di TLC a banda ultra-larga ha generato incrementi a doppia cifra dei volumi di traffico dati, +36% per il fisso, +52% per il mobile. E’ questa la novità più significativa emersa nel 2017.

Abbonamenti a banda larga

A dicembre del 2017 le sottoscrizioni a banda larga fissa >30 Mbps sono cresciute del 93%, raggiungendo 4,52 milioni di linee (il 27,3% del totale, contro il 15% alla fine del 2016), con una crescita della penetrazione delle abitazioni che passa dal 7% di luglio 2016 al 12% di luglio 2017 (media UE 33%). Nel mobile, nel primo trimestre 2018, l’incremento annuo delle connessioni 4G è stato di 15 punti percentuali, superiore a tutti gli altri Paesi UE, raggiungendo così il 53% delle connessioni mobili totali.

Ricavi da rete fissa tornano a crescere dopo 10 anni

La forte crescita degli investimenti degli operatori TLC ha avuto impatti importanti anche sulla filiera. Grazie alla maggiore spesa di consumatori e imprese (+2%), sono tornati a crescere dopo 10 anni i ricavi lordi da rete fissa (+3%) e dei Contact Center in outsourcing (+3%), mentre i ricavi della rete mobile hanno subito un rallentamento (-2%), a causa di dinamiche concorrenziali che hanno impresso un ulteriore riduzione della spesa dei clienti, nonostante il massiccio aumento dei volumi di traffico ed il calo dei ricavi da roaming.

 

“Fondamentale per cogliere le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica – ha detto il presidente di Asstel Pietro Guindani è investire nella formazione dei dipendenti, indispensabile alla luce dell’evoluzione degli occupati, di cui la quota con un’età media superiore ai 55 anni è aumentata nell’ultimo quadriennio dal 6% al 12% e la percentuale di occupati con un’anzianità superiore ai 10 anni è salita dal 60% al 70%.”

La Filiera delle TLC sarà attraversata nel prossimo futuro da inevitabili processi di cambiamento – hanno affermato a loro volta i Segretari Generali Fabrizio Solari (SLC-CGIL), Vito Vitale (FISTEL-CISL), Salvo Ugliarolo (UILCOM-UIL) – Ci aspettiamo inoltre una costante attenzione delle imprese all’occupazione, a partire dalla qualità del lavoro offerto ai giovani e un impegno a ricercare le condizioni per una crescita complessiva per i lavoratori anche sotto il versante economico. Entrambe le condizioni sono indispensabili per vincere la sfida dell’innovazione e, in un contesto di miglioramento della produttività di settore, innalzare la qualità dei prodotti e dei servizi resi. Auspichiamo, infine, che con il prossimo rinnovo del CCNL delle TLC il Forum possa fare quel salto di qualità indispensabile e che consenta di essere la “cabina di regia” e un efficace strumento contrattuale per il settore TLC”.