Working Capital di Telecom Italia: a Catania la prima tappa del tour per dare supporto alle start-up. A Roma il prossimo appuntamento

di Raffaella Natale |

Franco Bernabè: ‘Un'iniziativa con cui destiniamo circa 5 milioni a progetti innovativi, tramite sostegni materiali, con un supporto concreto’.

Italia


Franco Bernabè

A Catania la prima tappa dei “Working Capital Camp“, gli incontri promossi da Telecom Italia per riflettere sul futuro dell’innovazione tecnologica nel nostro Paese e presentare “Working Capital“, il progetto con cui l’azienda intende sostenere le migliori iniziative imprenditoriali nell’ambito del web 2.0 e delle nuove frontiere di internet, mettendo a disposizione infrastrutture evolute e know-how tecnologico.

 

Nella struttura dell’ex monastero dei Benedettini, sede dell’Università degli Studi di Catania – manager affermati, aspiranti imprenditori e studenti si sono dati appuntamento per una giornata ricca di stimoli e proposte.

L’amministratore delegato di Telecom Italia Franco Bernabè, il presidente di Confindustria Catania Domenico Bonaccorsi, l’avvocato Harald Bonura, il fondatore di dPixel Gianluca Dettori e il mecenate Antonio Presti sono stati i protagonisti della tavola rotonda “Dialogo sull’innovazione“, moderata dal direttore di Wired Italia Riccardo Luna.

 

L’appuntamento di Catania è il primo di una serie di incontri sul territorio con cui Telecom Italia intende promuovere il confronto sui temi dell’innovazione tecnologica nel Paese. La prossima tappa dei “Working Capital Camp” è prevista per il 22 di maggio, presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma.

 

“Il progetto parte da Catania – ha evidenziato Bernabè – perché qui c’è un’Università antica e prestigiosa e perché vogliamo dare un segnale di attenzione al Sud. L’iniziativa si rivolge a studenti, giovani imprenditori e nuovi professionisti del web, che vogliono sviluppare idee d’impresa per l’innovazione della comunicazione digitale in settori come i social-media, le Web TV, la musica digitale e il digital marketing”.

 

Daremo – ha spiegato – un supporto concreto, non finanziario, perché non è un’iniziativa di natura finanziaria, bensì tarata per creare imprenditorialità”.

Ha poi aggiunto: “La rete ha dei nodi, dei nodi di intelligenza che possono esprimere grande capacità imprenditoriale e noi siamo in qualche modo gli attori principali della rete: per questo favoriamo tele tipo di iniziative”.

L’Ad ha precisato che si tratta di “…un’iniziativa con cui destiniamo circa 5 milioni a progetti innovativi, tramite sostegni materiali, con un supporto concreto”.

 

Nel capoluogo etneo sono state presentate 37 idee d’impresa che saranno oggetto di valutazione da parte del comitato d’investimento, composto dal top management di Telecom Italia e autorevoli esperti del settore. Il comitato avrà il compito di definire i criteri e decidere gli investimenti per un ammontare complessivo di 5 milioni in due anni. Partner di Telecom sarà dPixel, società di advisory specializzata nei nuovi mercati digitali, che parteciperà all’individuazione a alla scelta dei progetti imprenditoriali da sostenere e fornirà supporto strategico e operativo alle start-up.

 

I fautori di questa iniziativa, parlano con numeri alla mano: 3000 iscritti al sito, 66 business plan ricevuti in 6 settimane e tante domande di informazioni. “Possiamo ben dirlo – ha sottolineato Telecom Italia – gli Italiani hanno accettato l’invito e si sono rimboccati le maniche“.

 

Qualche numero sui progetti selezionati di Working Capital:

 

– 15 progetti già presentati al primo comitato di valutazione (Management Board);

– 7 i progetti promossi che saranno illustrati a brevissimo al top management di Telecom Italia.

 

Quasi tutte le start up hanno chiesto di essere supportate nella costruzione tecnologica e/o nella vendita del loro progetto, coerentemente con l’idea di Telecom Italia di mettere a disposizione del Paese i propri asset principali (tecnologia e capacità commerciale).

 

“Telecom Italia guarda con estrema attenzione agli sviluppi del mondo Internet in Italia, e vuole dare un contributo a questo processo anche mettendo a disposizione dei soggetti più meritevoli risorse e competenze”, ha dichiarato Bernabè in occasione della presentazione del progetto. “Siamo infatti convinti che il rinnovamento economico e sociale del nostro Paese possa essere facilitato da una generazione di nuovi promettenti imprenditori che sappiano interpretare il futuro della comunicazione digitale”.

 

“…Di fronte alla crisi – ha detto il top manager presentando l’iniziativa – bisogna reagire”, soprattutto perché “ci sono le condizioni” per farlo.

“…In Italia – ha aggiunto Bernabè – c’è tantissima gente brava, ma c’è un atteggiamento conservativo. Manca un sistema che riconosca gli sforzi innovativi” e soprattutto “manca generosità nei confronti dei giovani”.

Ed è proprio per congiurare gli effetti di questo atteggiamento tutto italiano che Telecom lancia Working Capital: “…Stiamo tutti, fortunatamente, emergendo dalla fase di euforia degli ultimi 6-7 anni, dove tutto sembrava facile, dove ci si arricchiva facilmente, si tratta di tenere i piedi per terra e far sì che il potenziale si traduca in iniziative concrete“, considerato che “…l’economia di internet può diventare un elemento trainante della nostra economia”.

 

 

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