High-tech: Alcatel-Lucent, IMEC, Orange-France Telecom, Microsoft e Motorola si impegnano con la Ue a promuovere l’impiego femminile

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Unione Europea


ICT

Nell’attuale crisi finanziaria globale i posti di lavoro nel settore delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (ICT), come internet e le telecomunicazioni, sono una fonte sicura di crescita e hanno un’importanza cruciale per la ripresa dell’economia.

 

Ma, come informa una nota della Ue, la competitività dell’Unione europea dipende però dalla sua capacità di attirare e mantenere sul posto di lavoro impiegati qualificati, comprese le donne, in particolare nel settore high-tech. Se da un lato ci si aspetta che entro il 2010 mancheranno all’appello circa 300.000 ingegneri qualificati, dall’altro le donne rappresentano meno di un informatico su cinque. La Commissione europea ha già cercato di affrontare questa sproporzione nel 2007, incoraggiando le imprese del settore delle telecomunicazioni e di internet ad assumere un maggior numero di donne qualificate nelle ICT. Grazie a quest’iniziativa oggi cinque importanti imprese di telecomunicazioni sottoscriveranno un codice di buone pratiche per le donne nel settore delle TIC, impegnandosi a fare di più per rendere attrattive per le donne le opportunità di lavoro nel settore delle alte tecnologie e a promuovere e sfruttare al meglio il potenziale femminile.

 

“La firma di questo codice di buone pratiche costituisce solo un primo passo per rendere più attrattivo l’impiego nel settore delle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni per le donne. Mi complimento con le imprese che oggi dimostrano coraggio e convinzione impegnandosi a rispettare il codice di buone pratiche, che arricchirà senz’altro il settore delle TIC rendendolo più accessibile all’occupazione femminile,” ha affermato Viviane Reding, il Commissario Ue alla Società dell’informazione e Media.

“Il settore delle telecomunicazioni, tuttavia, sta solo cominciando a rendersi conto dello spessore del problema e di quanto sia importante attirare l’occupazione femminile per far fronte alla scarsità di personale qualificato cui stiamo assistendo in Europa. Attualmente, la domanda di personale qualificato nelle tecnologie dell’informazione rappresenta in Belgio 10 100 posti di lavoro, in Polonia 18 300, in Italia 2 800, in Francia 4 300, in Spagna 41 800 e in Germania addirittura 87 800! Invito pertanto anche le altre imprese del settore a seguire quest’esempio e a firmare entro la fine dell’anno il codice a favore dell’occupazione delle donne nel campo delle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni.”

 

Oggi cinque grandi compagnie europee e multinazionali del settore dell’informazione e delle telecomunicazioni, Alcatel-Lucent, IMEC, Orange-France Telecom, Microsoft e Motorola, hanno firmato un codice di buone pratiche per le donne nel settore delle Ict, alla presenza del Commissario Reding. Questo è il risultato di una serie di trattative con l’industria avviate dal Commissario in occasione della Giornata internazionale della donna del 2008.

 

Il codice ha lo scopo non solo di rendere appetibile il settore delle alte tecnologie alle studentesse delle scuole superiori o universitarie, ma anche di promuovere e mantenere i posti di lavoro attualmente occupati dalle donne in questo settore attraverso le seguenti iniziative:

 

* creazione di laboratori o club informatici per ragazze, attraverso i quali le giovani possono sviluppare una maggiore fiducia in se stesse nell’uso delle Ict creando siti Web, imparando le tecniche di missaggio di musica o allestendo riviste on-line. Alcune delle imprese che hanno sottoscritto il codice, IMEC, Motorola, Orange e Microsoft, hanno già attivato laboratori tecnologici e campi estivi tecnologici per ragazze. Questo tipo di club esiste già nel Regno Unito e in Germania;

 

* programmi di tutoraggio durante il congedo di maternità, per aiutare le donne a tenersi aggiornate sugli ultimi sviluppi tecnologici durante il congedo parentale: questo tipo di programma è offerto ad esempio da Motorola;

 

* aiuto concreto per conciliare la vita lavorativa con gli impegni familiari: la IMEC, ad esempio, offre già un orario di lavoro flessibile e il telelavoro;

 

* forum e reti sulle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni per le donne, che aiutano nella ricerca di lavoro, offrono consulenza e tutoraggio. Alcatel Lucent sta promuovendo un tipo di sostegno alla carriera per le donne dalle qualifiche elevate per aiutarle ad arrivare rapidamente ai vertici della carriera. Anche alla Microsoft e alla Motorola sono già in atto programmi per la promozione della dirigenza femminile;

 

* fissazione di obiettivi per le assunzioni e le promozioni di personale femminile a tutti i livelli e monitoraggio del raggiungimento di tali obiettivi. La Orange, firmataria del codice, per favorire l’assunzione di personale femminile tiene aperti i termini per la presentazione di candidature finché non si sia presentata almeno una donna.

 

La Commissione europea seguirà da vicino l’applicazione del codice ed effettuerà una valutazione entro un anno.

“Alle buone pratiche occorre affiancare la fissazione di obiettivi precisi. Un modo concreto di farlo è aumentare la rappresentanza femminile nei consigli di amministrazione delle imprese del settore delle ICT“, ha affermato la Reding. “Oggi solo il 7% dei membri dei consigli di amministrazione delle principali 116 imprese ICT sono donne. Il nostro obiettivo è raddoppiare questa rappresentanza entro il 2015.”

 

Per valorizzare il potenziale femminile nel settore delle TIC la commissaria Reding ha avviato nel 2007 l’operazione “Shadowing” (IP/07/305) che ora è organizzata ogni anno. In concreto viene offerta la possibilità a un certo numero di giovani donne di affiancare un’affermata professionista del settore delle ICT (ingegnere, dirigente o politica) nel corso di una tipica giornata di lavoro, di incontrare professionisti, uomini e donne, esperti nelle ICT e di farsi un’idea di cosa significhi lavorare concretamente nel settore. Nel 2008 oltre 100 ragazze hanno preso parte all’iniziativa “Shadowing” (IP/08/392).

 

Nell’ottobre 2008, in occasione del convegno mondiale del Women’s Forum for Economy and Society svoltosi a Deauville, la commissaria Reding ha incontrato altre donne leader nei settori della politica e dell’industria e le ha invitate a promuovere l’occupazione femminile nel settore delle ICT (iniziativa ‘Cyberellas’).

 

L’odierna firma del codice di buone pratiche per le donne nel settore delle ICT è stata accompagnata dalla conferenza dal titolo “Cyberellas are IT! nel corso della quale la commissaria ha presentato a Bruxelles un videoclip sull’operazione shadowing svoltasi a Lione nel novembre 2008. Il videoclip “ICT is wicked” sarà distribuito nelle scuole di tutta Europa.

 

   

 

Per maggiori informazioni: ec.europa.eu/itgirls

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