Google: con Ocean un tuffo dove l’acqua è più blu. Schmidt, ‘Importante strumento per monitorare i cambiamenti climatici’

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Google Ocean

Un tuffo nell’oceano con Google Earth: grazie alla nuova funzione Ocean della versione 5.0 di Google Earth, gli utenti potranno letteralmente scendere sott’acqua, esplorando i fondali in 3D e navigando attraverso i contenuti forniti da famosi esperti oceanografici.

 

Gli oceani coprono oltre il 70% della superficie del pianeta e ospitano l’80% delle specie viventi, tuttavia solo il 5% di questo mondo sommerso è già stato esplorato dall’uomo. Ocean combina immagini dei fondali e contenuti degli scienziati per consentire a tutti di esplorare alcune tra le aree del pianeta più difficili da raggiungere. Gli esploratori virtuali potranno nuotare intorno ai vulcani sommersi, guardare video sulla vita marina, scoprire relitti sepolti in fondo al mare e contribuire essi stessi all’arricchimento dei contenuti, fornendo ad esempio foto e video dei paradisi di surfisti e sub.

 

Ocean è incluso nella nuova versione di Google Earth. Zoomando sull’oceano, gli utenti vedranno una superficie dinamica dentro la quale potranno “tuffarsi” per navigare in 3D i fondali e la dorsale medio-oceanica, l’immensa catena che si estende per 50.000 chilometri intorno all’intero globo. Ocean include 20 livelli di contenuti con informazioni fornite da eminenti scienziati, ricercatori e oceanografi. Essi includono:

 

·        Esplora l’Oceano – con foto e video forniti da 80 individui e organizzazioni

 

·        Aree Marine Protette – comprendente informazioni sulla Grande Barriera Corallina

 

·        Monitoraggio Animali – per seguire gli spostamenti delle balene e di altri animali marini

 

·        Zone Morte, Programma Seafood Watch, Pesce e Sostenibilità – con informazioni sugli impatti negativi della pesca indiscriminata e su quel che si può fare per porvi rimedio

 

·        Gli Oceani di Cousteau – video in parte inediti dagli archivi del famoso esploratore oceanico Jacques Cousteau per rivivere le sue storiche imprese.

 

 

Ocean è stato sviluppato in stretta collaborazione con l’oceanografa collaboratrice della National Geographic Society, Sylvia Earle e con un comitato di scienziati ed esperti degli oceani:

 

“Non riesco a immaginare un modo più efficace di Ocean di Google Earth per contribuire ad accrescere l’amore verso il mare e a sensibilizzare verso la necessità di preservare questo prezioso cuore blu del pianeta”, ha dichiarato Sylvia Earle. “Per la prima volta chiunque, dai bambini ai ricercatori, può abbracciare l’intero mondo con i propri occhi. In un istante, Google Earth anima il pianeta, rendendo evidente a tutti come terra, acqua, atmosfera ed esseri viventi siano strettamente interconnessi. Nuovi percorsi, nuove correlazioni e nuove scoperte ci riempiranno di entusiasmo mentre ci immergeremo alla scoperta del mondo sommerso”.

 

“Con questa nuova versione di Google Earth, non solo è possibile esaminare nel dettaglio qualsiasi parte della superficie del pianeta, ma anche scendere nelle profondità degli oceani, che coprono circa i tre quarti della superficie terrestre, scoprendone per la prima volta tutte le meraviglie nascoste”, ha dichiarato Al Gore, presente al lancio di oggi a San Francisco. “In aggiunta, grazie alla nuova funzione ‘immagini storiche’, è ora possibile fare un viaggio indietro nel tempo e osservare i cambiamenti intervenuti nel nostro pianeta nel corso degli anni anche a seguito degli interventi umani”.

 

Il CEO di Google Eric Schmidt ha aggiunto: “Nelle discussioni sui cambiamenti climatici, gli oceani sono spesso sottostimati, nonostante essi costituiscano una parte integrante del problema. Circa un terzo del diossido di carbonio che immettiamo nell’atmosfera finisce negli oceani. Inoltre, la biodiversità che si teme subirà danni nei nostri oceani nei prossimi 20-30 anni equivale più o meno alla perdita dell’intera foresta pluviale amazzonica, solo che ciò è meno evidente all’occhio umano. Ecco perché il lancio di Google Earth 5.0 che facciamo oggi è così importante: perché offre a tutti noi la possibilità di cambiare la nostra prospettiva”.

 

Altre novità di Google Earth 5.0

Oltre a Ocean, sono stati introdotti altri interessanti strumenti per gli utenti di Google Earth:

 

·        Immagini Storiche – un viaggio indietro nel tempo per osservare le aree per le quali sono disponibili immagini satellitari storiche e vedere la costruzione degli stadi di calcio in Germania in preparazione dei Mondiali 2006, assistere alla progressiva desertificazione del Lago Chad in Africa e monitorare lo scioglimento dei ghiacci sul ghiacciaio Grinnel nel Montana

 

·        Marte in 3D: un ulteriore aggiunta al tour virtuale delle galassie già offerto da Google. Gli utenti possono ora passeggiare su Marte e ammirare terreni in 3D e immagini ad alta risoluzione

 

·        Tour: creazione di tour narrati di immagini e contenuti Google Earth

 

·        GPS Tracking: Upload di itinerari da dispositivi GPS (compresi Garmin, Magellan e tutti i dispositivi compatibili NMEA) a Google Earth, semplificando la visualizzazione e registrazione di percorsi a piedi o in bicicletta

 

 

Google Earth 5.0 è ora disponibile in 40 lingue (precedentemente erano 26) compreso, come sempre, l’italiano.

 

Per scaricare gratuitamente la nuova versione di Google Earth: http://earth.google.it/

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