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Al Mobile Internet World 2008, Yankee Group ha presentato un rapporto secondo il quale internet mobile riuscirà a decollare solo se i player coinvolti riusciranno a realizzare un modello standardizzato e aperto, come internet fisso.
Solo l’accesso aperto a internet mobile – spiega Yankee Group – potrà porre le basi per il pieno sviluppo delle potenzialità del mercato, nonché per l’estensione e la creazione di nuove applicazioni e servizi internet.
Il rapporto anticipa i maggiori cambiamenti all’interno del settore nei prossimi 5 anni:
I prezzi si appiattiranno, spiega Yankee Group, grazie alla concorrenza, alla crescente disponibilità di banda larga senza fili e alla minaccia rappresentata da modelli di business alternativi
La natura delle sovvenzioni sarà reinventata: la necessità di sviluppare nuove fonti di profitto per monetizzare la base utenti spingerà il cambiamento.
Nuovi broker di servizi entreranno nel mercato: ipotizzando l’entrata in gioco di modelli di accesso ‘à la carte’, si creerà un mercato per la gestione delle identità degli abbonati, così come nuove figure di mediatori in grado di offrire ai fornitori di dispositivi la possibilità di partecipare ai flussi di reddito legati all’attivazione del servizio.
I cambiamenti del mercato influiranno anche sui consumatori:
Un solo dispositivo non basterà e ogni applicazione diventerà un mashup di più servizi: cresceranno dunque le possibilità di trarre profitto dalle informazioni fornite loro malgrado dagli utenti che utilizzano i servizi di location, di ricerca, di social networking.
Anche le identità personali dei consumatori acquisteranno più valore: gli operatori mobili tenderanno a cedere il controllo dei servizi a nuovi partner, perdendo la capacità di monetizzare direttamente servizi e traffico. Aumenterà di conseguenza la pressione di condividere queste informazioni con i partner in cambio di una qualche forma di pagamento è destinata a crescere.
Per tutti i membri dell’ecosistema mobile, il cambiamento è inevitabile per il successo futuro. Secondo l’autore del rapporto, John Jackson, “…tutti gli operatori mobili hanno ora l’imperativo di creare un modello in cui tutti gli utenti possano accedere ad applicazioni, contenuti e servizi ad alto valore, in modo da preservare, anche sui cellulari e i dispositivi mobili, l’intergità dell’internet experience”.
