Super Alta Definizione: la Rai in prima linea con le maggiori Tv pubbliche. Parte da Amsterdam il tour di dimostrazione mondiale

di Raffaella Natale |

Europa


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Presentazione in grande all’Ibc di Amsterdam (12-16 settembre), la più importante esposizione europea dedicata agli sviluppi tecnologici per la Tv digitale, per la Super Alta Definizione (Super High Vision, SHV).

La tecnologia sarà presentata da BBC, NHK e RAI, con le Direzioni Strategie Tecnologiche e Centro Ricerche e proprio da lì partirà il tour di dimostrazioni internazionali, la cui prima tappa sarà a Roma in ottobre.

  

Questo progetto, come Keybiz aveva già anticipato nel febbraio scorso, è stato condotto nell’ambito dell’accordo di collaborazione tra i Centri di Ricerca delle Tv pubbliche. Hanno lavorato insieme BBC, RAI, ma anche la giapponese NHK , l’austriaca ORF, la svizzera SSR e la tedesca ZDF.

La positiva realizzazione di questo progetto conferma una tradizione di leadership tecnologica mondiale della RAI nell’alta definizione: la produzione di “Giulia&Giulia” (1987), la prima trasmissione mondiale in HD digitale via satellite (Mondiali di calcio Italia ’90), e ancora la prima trasmissione di HD e Tv Mobile sullo stesso canale (Olimpiadi invernali Torino 2006).

  

La NHK con la BBC porta avanti studi sulle tecnologie di compressione delle immagini in super-alta definizione, mentre con la Rai lavora alla trasmissione via satellite del segnale SHV nella banda dei 21 gigahertz (GHz).

In una nota, la RAI spiega, infatti, che il contributo di Strategie Tecnologiche e del Centro Ricerche della Tv pubblica italiana è stato focalizzato sullo sviluppo delle tecnologie di diffusione satellitare della Shv: da Torino saranno inviate via satellite Eutelsat Atlantic Bird 3 ad Amsterdam sequenze di Shv a 140 Mb/s, utilizzando il Dvb-S2, uno standard di nuova generazione che ha visto la luce proprio al Centro Ricerche Rai. Dalla BBC in Londra saranno inviate all’Ibc via fibra ottica immagini di Londra riprese da una telecamera.

  

“La Tv a colori era appena entrata nella case e noi già portavamo avanti la ricerca sull’alta definizione”, ha ricordato Kenkichi Tanioka, direttore del centro ricerche della Tv pubblica.

Con la Super High Vision , le immagini sono costituite da 33 milioni di pixel contro gli attuali 2 milioni dell’alta definizione.

  

Un formato video digitale attualmente in via sperimentale, che potrebbe essere pronto per il mercato nel 2015 a anche prima.

Un film in Super High Vision manterrà l’attuale formato 16:9 utilizzato anche per l’HDTV ma, come il nome stesso lascia intendere, offrirà una risoluzione video senza precedenti. Se l’attuale HDTV (e più precisamente il formato Full HD) ha una risoluzione massima di 1920 × 1080 pixel, la futura Ultra-HD potrà arrivare fino a 7.680 × 4.320 pixel (per un totale di circa 33 Megapixel). Un singolo fotogramma UHDV quindi sarà 4 volte più largo e più alto di un fotogramma dell’attuale HDTV per una superficie totale ben 16 volte maggiore.

L’audio è diffuso mediante ben 24 canali posizionati su tre piani sonori: 4 volte rispetto ai 6 canali (sistema 5.1) degli attuali home theatre.

  

Secondo gli analisti, la Super High Vision , con i sui effetti che portano lo spettatore al centro della scena, diventerà una tecnologia disponibile per il mercato nell’arco di dieci anni.

 

    

 

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