Yahoo!: Yang smorza i toni e chiede maggiore chiarezza a Microsoft, mentre Murdoch e Glocer caldeggiano l’accordo

di Raffaella Natale |

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Jerry Yang

Jerry Yang, presidente di Yahoo! chiede a Microsoft maggior chiarezza sulle proprie intenzioni. Nei giorni scorsi la società di Bill Gates ha parlato dell’interesse per l’Isp, precisando però di non pensare più a un’acquisizione ma a una serie di partnership.

Yang cerca allora di capirne di più, come ha spiegato nel corso della conferenza “All Things Digital“, organizzata dal  Wall Street Journal che si è tenuta a Carlsbad in California.

In ogni caso, pare che i rapporti tra i due gruppi abbiamo avuto una schiarita e si sia ripreso a dialogare tranquillamente.

 

Smorza i toni quindi Yang dopo essere stato accusato dagli azionisti d’aver mandato in fumo i propositi del colosso del software con un atteggiamento di chiusura. “Microsoft non ha lanciato un’opa ostile e avrebbe potuto farlo”, dice il manager, aggiungendo che il rifiuto dell’offerta avrebbe potuto innescare atteggiamenti animosi e invece adesso si ricomincia a trattare e valutare altri accordi di collaborazione.

Si è poi giustificato, spiegando che l’opa non poteva essere accettata per il prezzo, ritenuto inferiore all’enterprise value, ma anche altre ragioni.

“Eravamo d’accordo per la vendita, ma non siamo stati noi a tirarci indietro”.

 

Lo scorso 1° febbraio, Microsoft aveva proposto quasi 44 miliardi di dollari per acquistare Yahoo!, numero due sul mercato della pubblicità online dopo Google, e alzato questa somma a fine aprile a circa 47 miliardi.

Ma Yahoo! ha ritenuto l’offerta troppo bassa e Microsoft ha fatto marcia indietro.

Una settimana fa, il gruppo di Redmond ha fatto sapere di aver riaperto “le trattative, ma non per un’acquisizione totale“, e il presidente Steve Ballmer ha confermato martedì sera che la propria società continua a discutere con Yahoo! su “altre cose” ma non per una nuova opa.

 

Il presidente esecutivo di Yahoo!, Susan Decker, ha sottolineato l’intenzione di procedere nelle trattative che riguardano il settore della pubblicità, senza però entrare nel dettagli di quelle già in corso con Google.

 

Si schierano a favore dell’accordo tra Microsoft e Yahoo! il magnate dei media Rupert Murdoch e il presidente del gruppo Thomson-Reuters, Thomas Glocer.

“…Penso che abbiano bisogno l’uno dell’altro“, ha commentato Glocer nella conferenza a Carlsbad. “Non credo che non si possa trovare l’accordo“.

Sulla stessa linea Murdoch, che ha dichiarato di “non capire” come i negoziati abbiano potuto arenarsi e criticato tanto Yahoo! per aver respinto l’opa, quanto Microsoft per essersi tirato indietro.

“Non comprendo questo affaire – ha detto il tycoon australiano – Jerry Yang è molto emotivo quando si tratta della propria azienda. Microsoft gli ha proposto un prezzo che la maggior parte degli azionisti voleva accettare, ma non lui. E Microsoft, che non è abituata a grandi acquisizioni, si è ritirata, quando invece sarebbe dovuta rimanere lì e aspettare che le obiezioni di Yang cadessero” oppure alzare leggermente il prezzo.

Murdoch pensa alla possibilità di nuovi accordi, ma non esclude la possibilità che Yahoo! e Google raggiungano un’intesa, che però porrebbe certamente grossi problemi di concorrenza.

Intanto, ha evidenziato il presidente della News Corp, Google continua a crescere a svantaggio degli altri ed “è una cosa triste“.

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