Elitel: il tribunale rigetta il reclamo contro Telecom Italia e invita le parti a presentare le proprie ragioni in una causa ordinaria

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Il Tribunale di Milano ha deciso di rigettare il reclamo di Elitel contro la decisione di Telecom Italia di tagliare le linee telefoniche gestite dalla società perché ritiene che le ragioni delle parti possano essere esaminate dai magistrati nel corso di una causa ordinaria.

 

“La decisione del Tribunale non ci sorprende – afferma il Presidente di Elitel Giorgio Fatarellail nostro era un atto dovuto ma le ragioni sono complesse e richiedono tempi adeguati. Sebbene la decisione non sia favorevole alla mia società, le motivazioni del Tribunale di Milano non ci danno torto, anzi rimandano la decisione alla causa ordinaria, con l’applicazione di una richiesta danni per la parte lesa”.

 

“L’atto su cui Elitel basa le proprie ragioni – spiega Fatarella – è la denuncia di Telecom Italia per abuso di posizione dominante, clausole vessatorie e utilizzo abusivo della gestione della rete, depositata in Corte d’Appello lo scorso martedì 17 luglio.”

 

La situazione che si è creata dopo il distacco della fornitura di linea da parte di Telecom Italia – che reclama oltre 100 milioni di euro a Elitel – è molto delicata, con tanti clienti della società guidata da Fatarella rimasti senza linea telefonica e oltre 2 mila persone che rischiano di restare senza lavoro.

 

Elitel sostiene che Telecom Italia sia responsabile di interruzione di pubblico servizio e che l’ex monopolista stia approfittando della situazione per offrire ai clienti Elitel i propri servizi in un momento in cui essi sono sprovvisti del telefono e delle reti ADSL a causa del taglio delle loro linee.

 

Secondo Elitel, Telecom Italia si era impegnata a stralciare il 60 per cento del debito scaduto, con la possibilità di pagare il resto in cinque anni a partire dal 2008.

Telecom avrebbe però cambiato idea, reclamando il pagamento dell’intera somma in 30 giorni e, “pur lasciando sempre aperta una porta al dialogo, non ha accettato le nostre proposte fino ad adottare questo provvedimento shock. L’impressione è che Telecom miri unicamente ai clienti Elitel più che al recupero dei suoi crediti, sebbene questo metta in gravi difficoltà le migliaia di famiglie dei lavoratori del mio gruppo”, ha dichiarato Fatarella, che si chiede anche come mai  se Telecom aveva garanzie ‘appropriate’ sui debiti come ha dichiarato alla stampa, “non le ha escusse ed incassate prima di tagliare le linee? Perché ha considerato Elitel inadempiente e non ha incassato il credito immediatamente dato che esistevano le coperture? Perché ha voluto danneggiare i clienti Elitel, che sono rimasti senza servizio?”

“La verità – ha aggiunto – è che Telecom Italia non ha mai avuto la garanzie citate a tutela dei propri crediti e ora ha preferito la strada del taglio delle linee, sebbene sia l’unica che certamente non le consentirà di recuperare in alcun modo i suoi soldi, perché le consente di appropriarsi illegittimamente dei clienti di Elitel, senza assumerne i dipendenti: il risultato è che più 2.000 persone rimarranno senza lavoro e che oltre 400.000 utenti potrebbero passare a Telecom Italia”.

 

Secondo Fatarella, il 20 luglio da venerdì 20 luglio tutti i clienti ADSL di Elitel sono connessi nuovamente a Internet proprio attraverso Telecom Italia. “Questo significa che tutte le informazioni relative ai clienti Elitel, sono state trasferite da Telecom alla propria rete commerciale retail”.

 

Le associazioni dei consumatori, da canto loro, consigliano ai clienti di scegliere un gestore alternativo senza attendere la scadenza del contratto, come prevede il decreto Bersani.(a.t.)