Fastweb: Ok della Commissione Ue all’acquisizione da parte di Swisscom. L’Opa scadrà il 15 maggio  

di Raffaella Natale |

Intanto l’operatore si aggiudica la gara di Terna per sicurezza del Sistema Elettrico Nazionale.  

Unione Europea


Silvio Scaglia

La Commissione europea ha dato il via libera all’acquisizione di Fastweb (Milano, MTAX: FWB), secondo operatore italiano di servizi tlc su rete fissa, da parte di Swisscom. Lo ha annunciato la società svizzera.

“… La Commissione Ue – riporta una nota di Bruxelles – ha dato la sua approvazione incondizionata e consente a Swisscom di acquisire il controllo di Fastweb. Un’altra rilevante condizione è stata soddisfatta”. Swisscom ha, inoltre, ricordato che l’Opa scadrà il 15 maggio.

Il 12 aprile, Swisscom ha ricevuto anche l’OK incondizionato da parte della Commissione svizzera per la concorrenza, che non ha ravvisato il rischio di posizione dominante sul mercato interessato e quindi motivazioni che giustifichino l’apertura di un’istruttoria sulla concentrazione di Imprese, conformemente a quanto stabilito dalla legge sui cartelli.

 

Nel marzo scorso, l’operatore elvetico ha lanciato sulla società italiana un’Opa da 47 euro per azione (per un ammontare complessivo di 3,7 miliardi di euro).

 

“…Noi non facciamo un investimento meramente finanziario su Fastweb, ma uno industriale, strategico“, ha dichiarato dall’amministratore delegato di Swisscom, Carsten Schloter, in un’intervista dei giorni scorsi al Sole 24 Ore. Aggiungendo, “…Fastweb ha lavorato nella direzione giusta e noi vogliamo rafforzare ulteriormente la sua posizione sul mercato. Abbiamo le capacità e le risorse per farlo”.

 

Schloter ha, quindi dato rassicurazioni sulla prossima dirigenza della società, assicurando che l’intenzione è quella di “…confermare l’attuale management. A cominciare dal top management e dall’Ad Stefano Parisi“.

 

“Per parte nostra – ha aggiunto l’Ad di Swisscom – speriamo proprio che sia possibile mantenere l’assetto manageriale della società“. Schloter ha poi smentito le voci di colloqui con Mediaset per un eventuale ingresso in Fastweb: “…Non abbiamo negoziati né con Mediaset né con altri eventuali partner”.

 

Intanto si apprende che Fastweb si è aggiudicato la gara europea indetta da Terna, per la realizzazione dell’infrastruttura tlc che dovrà garantire il back-up del backbone del Sistema di Controllo e Conduzione della Rete Elettrica Nazionale.

 

La società, in base all’accordo stipulato, si impegna a realizzare la nuova rete di Terna, gruppo che gestisce la Rete di Trasmissione Nazionale di energia elettrica ad alta tensione in Italia e di cui è proprietaria per oltre il 98,3%. Funzionale a questo obiettivo sarà la fornitura di una rete MPLS basata su tecnologia IP (Internet Protocol) che, secondo il progetto presentato da Fastweb, verrà integrata con l’infrastruttura tlc attualmente in esercizio.

 

Tra i principali benefici della fornitura:

* aumentare il livello di sicurezza della Rete Elettrica Nazionale

* migliorare l’affidabilità dell’infrastruttura TLC e dei sistemi per il Controllo e la Conduzione della    Rete Elettrica

* adottare la tecnologia MPLS per incrementare le prestazioni dell’architettura di rete.

 

“Fastweb ottiene un’ulteriore importante affermazione nel segmento corporate grazie all’accordo con un’azienda protagonista dello scenario energetico nazionale. Sono sempre più numerose le grandi realtà produttive che si rivolgono a Fastweb per la qualità, l’affidabilità e l’efficienza tecnologica dei servizi a banda larga di ultima generazione” ha commentato Roberto Contin, Direttore Divisione Large Accounts di Fastweb.

 

Dalla fondazione a Milano nel 1999 fino al completamento del piano di espansione nel marzo 2006, Fastweb ha investito oltre 3,5 miliardi di euro per realizzare una rete in fibra ottica di nuova generazione che oggi supera i 23.000 chilometri . Le imprese costituiscono il 16% dei clienti di Fastweb con un contributo al fatturato del 60% del totale. A fine 2006 i ricavi consolidati ammontavano a 1,260 milioni di euro mentre i clienti hanno superato, a oggi, quota 1 milione di unità.

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