Banda larga: nel 2010, più di 15 milioni di linee attivate. Ruggiero, ‘Necessario  colmare il gap e trasformare in all digital tutte le regioni’

di Raffaella Natale |

Italia


Riccardo Ruggiero

Quanto gli italiani sono interessati all’internet veloce? L’interesse è tanto e anche crescente. Questo il parere di Riccardo Ruggiero, amministratore delegato di Telecom Italia, che in occasione della firma del Protocollo d’Intesa con la Valle d’Aosta, per portare la banda larga in tutti i Comuni della regione entro il 2008, ha fatto il bilancio sullo stato di avanzamento della tecnologia su tutto il territorio italiano.

“…Oggi  – ha precisato Ruggiero – la penetrazione degli accessi alla banda larga raggiunge il 34% delle linee telefoniche italiane, ma secondo le previsioni tra il 2007 e il 2008 arriveremo al 50%, e nel 2010 al 70%, cioè a più di 15 milioni di linee attivate”.

 

“…Nessuno – ha commentato – avrebbe scommesso su un tale sviluppo della banda larga, per questo non si può più ragionare in termini di copertura solo parziale del territorio”.

L’obiettivo dell’operatore tlc è che nei prossimi due anni si riesca a colmare il gap della copertura e significativamente trasformare il digital divide in all digital in tutte le regioni d’Italia.

 

“…Le prospettive di crescita sono enormi“, ha detto ancora l’Ad di Telecom Italia, ma la disponibilità della banda larga, passata dalla velocità di 256 Kbit per qualche migliaio di abbonati nel 2001 ai quasi dieci milioni di abbonati nel 2007 che navigano tra 640 Kbit e 20 Mbit, dovrà portare con sé anche uno sviluppo significativo dei servizi.

Non ci si può, infatti, limitare solo a dare l’accesso a internet, ma permettere anche di utilizzare tutti i servizi, in ambito privato come nella pubblica utilità.

 

Ruggiero ha, quindi, aggiunto: “…La velocità di penetrazione del broadband è oggi paragonabile a quella che è stata la diffusione del telefono cellulare. Ormai avere una linea telefonica corrisponde al desiderio di accedere a internet in banda larga”.

“…L’anno scorso abbiamo lanciato la televisione su Internet con RossoAlice – ha detto ancora l’Ad di Telecom Italia – e intendiamo sviluppare non solo questa ma tutte le tipologie di servizi.

 

La prima regione d’Italia a essere interamente coperta dalla ADSL sarà dunque la Valle d’Aosta: “…questo – ha sottolineato Ruggiero – è il nostro obiettivo, abbiamo lanciato alla fine del 2006 un programma di investimenti che porta in questa direzione”.

Con questo accordo, ha commentato ancora Ruggiero, “… La Regione Autonoma Valle d’Aosta conferma l’impegno di Telecom Italia a sostenere lo sviluppo e la diffusione delle infrastrutture a banda larga e dei servizi innovativi basati sulle tecnologie digitali su tutto il territorio nazionale”.

 

Il Protocollo d’Intesa, di durata triennale e corredato da tre allegati, prevede, nell’arco di due anni, l’estensione della copertura della rete a banda larga sul 100% dei Comuni valdostani, raggiungendo il 96% delle linee telefoniche fisse. In modo da consentire l’accesso alle nuove tecnologie digitali a un numero sempre maggiore di cittadini, imprese e istituzioni locali.

 

L’intesa prevede inoltre la collaborazione tra Regione Autonoma Valle d’Aosta e Telecom Italia per lo sviluppo di nuovi servizi di pubblica utilità e di eGovernment basati sulla rete a banda larga, in particolare nel settore sanitario e socio-assistenziale, nei trasporti, nella logistica, nella sicurezza delle persone e del territorio e nella formazione.

 

Luciano Caveri, Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta, ha dichiarato: “Con questa intesa, la Regione intende rispondere all’esigenza di una maggiore accessibilità alle reti tecnologiche e di un miglioramento dell’assetto infrastrutturale della Valle, nell’ottica di ridurre i divari che ancora esistono tra le diverse zone della regione“.

 

Aurelio Marguerettaz, Assessore al Bilancio, Finanze, Programmazione e Partecipazioni regionali, ha aggiunto: “La Regione si pone quale capofila nel suo ruolo di coordinamento e guida nello sviluppo dell’innovazione in Valle d’Aosta, in una visione condivisa dei servizi in rete per cittadini e imprese”.

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