Reti NGN: NTT comincia a testare servizi e sistemi di nuova generazione

di Alessandra Talarico |

Giappone


NTT DoCoMo sede

L’operatore giapponese NTT ha annunciato l’avvio di una sperimentazione di tecnologie e servizi su reti ad alta velocità di nuova generazione, anche note come NGN.

 

NTT ha avviato questo trial, della durata di un anno, in collaborazione con una ventina di partner e con l’obiettivo di raggiungere con questa rete IP 30 milioni di abitazioni (su un totale di 47 milioni) entro il 2010.

 

L’operatore nipponico ha coinvolto nel suo ambizioso progetto alcuni tra i maggiori fornitori di tecnologie e sistemi per le telecomunicazioni –  NEC, Sony, Hitachi e Matsushita – e molti editori di contenuti e servizi, tra cui Nifty, Sonet, l’emittente pubblica nazionale giapponese NHK e Bandai Channel.

 

In un primo tempo, la sperimentazione sarà riservata a un selezionato gruppo di aziende e ad aprile dell’anno prossimo verrà estesa agli utenti privati.

 

La struttura realizzata si basa su numerose nuove tecnologie, su tutti gli strati della rete.

NTT utilizza innanzitutto dei commutatori ottici, fibre flessibili, sistemi di autenticazione, strumenti di controllo della qualità del servizio e piattaforme di diffusione di contenuti ad alta definizione (HD).

 

Lo scopo è di dimostrare la convenienza, la fattibilità e la validità di questo nuovo tipo dio servizi e sistemi.

 

Oggetto della sperimentazione sono le soluzioni di comunicazione professionale (videoconferenza in alta definizione, telemedicina, multimedia), i sistemi di entertainment (televisione interattiva ad alta definizione, convergenza tra telefonia fissa e mobile), ma anche altri tipi di servizi: sicurezza automatizzata, assistenza personale, soccorso, telesorveglianza, telemanutenzione, ecc.).

 

Le reti in fibra ottica, pressoché inesistenti in Europa, abilitano velocità di connessione superiori a 50 megabyte al secondo contro i 25-28 dell’Adsl.

Gli operatori giapponesi sono stati tra i primi a realizzare questo tipo di rete, utilizzata attualmente da oltre 7 milioni di famiglie.

 

La realizzazione di una simile infrastruttura su tutto il territorio, ha spiegato l’operatore, “permetterà di ottimizzare, razionalizzare, diversificare e di meglio garantire la gestione dei servizi e dei contenuti per gli utenti privato e le imprese”.