Mercato tlc: SFR acquisisce gli asset fissi e ADSL di Tele2

di Alessandra Talarico |

Francia


SFR

L’operatore francese SFR del gruppo Vivendi è giunto a un accordo per l’acquisizione delle attività di telefonia fissa e ADSL della svedese Tele2 AB per un montante di 350 milioni di euro.

L’operazione – che dovrà ricevere l’approvazione delle autorità francesi per la concorrenza – consentirà a SFR di acquisire circa 300 mila clienti ADSL e 3 milioni di clienti dei servizi voce su rete fissa, attività che hanno generato nel primo semestre di quest’anno un fatturato di 260 milioni di euro.

 

SFR potrà utilizzare il brand Tele2 per un massimo di tre anni, mentre il gruppo svedese conserverà le attività mobili in Francia, che contavano alla fine di giugno circa 300 mila utenti.

 

La cessione corrisponde per Tele 2 a una perdita in conto capitale di circa 107 milioni di euro. Il gruppo ha inoltre reso noto che contabilizzerà nel terzo trimestre una perdita compresa tra 320 e 375 milioni di euro che non avrà comunque impatto sulla liquidità.

 

“Il nostro business di telefonia fissa in Francia – ha spiegato il presidente e Ceo di Tele2 Lars-Johan Jarnheimer – ha avuto molto successo. Tuttavia quello francese è diventato uno dei mercati europei più competitivi e in vista di un ulteriore consolidamento abbiamo deciso che vendere a SFR fosse la strada migliore per massimizzare il valore dell’asset e per concentrarci meglio sul business mobile, che continua a crescere velocemente”.

 

Tele2 è attivo nella telefonia fissa in Francia dal 1998, mentre SFR ha ceduto lo scorso anno gli asset fissi a a Neuf Telecom in cambio di una quota del 28% che poi è salita al 40,6%, grazie all’acquisto della quota del 5,8% messa in vendita da Belgacom e della partecipazione del 4,99% detenuta da Telecom Italia.

 

“Con Cegetel – ha spiegato l’Ad di SFR, Frank Esser non riusciamo a crescere in modo redditizio, la concorrenza è troppo marcata”.

 

L’acquisizione degli asset di telefonia fissa di Tele2 si inscrive nella strategia ‘mobile centric’ di SFR che continua a ritenere la telefonia mobile il cuore delle sue strategie, “in un contesto in cui la mobilità e internet resteranno i principali motori di crescita del settore e in cui l’utilizzo dei servizi mobili, sempre in forte crescita, si prolungherà naturalmente su internet”, ha spiegato il gruppo in una nota.