Europa
Una nuova organizzazione orientata sul cliente, con 3 Business Unit ognuna ottimizzata per uno specifico segmento di mercato.
Con questa mossa, Ericsson si perfeziona la sua struttura per rafforzare la propria leadership nel mercato e adeguarsi a uno scenario in continua evoluzione – improntato allo sviluppo continuo delle tecnologie a banda larga fisse e mobili e in corsa verso un futuro di servizi multimediali.
“Siamo forti più che mai – ha spiegato il presidente Carl-Henric Svanberg – ed è il momento giusto per accelerare il passo del business”.
La nuova struttura permetterà ad Ericsson di rafforzare la sua posizione nelle reti mobili, nei servizi e nella trasmissione e di espandere la leadership nelle reti convergenti di prossima generazione, focalizzandosi sui servizi e le applicazioni multimediali che, ha aggiunto Svanberg rappresentano sia “ovvie opportunità di business” che un “potente driver per aumentare la capacità di rete e gli investimenti degli operatori”.
La riorganizzazione – che sarà operativa dal prossimo 1° gennaio – permetterà al gruppo svedese di aumentare l’efficienza in tutte le aree del business, con l’aiuto di 500 nuovi ingegneri assunti per accelerare la ricerca in particolare nell’area delle reti IP di prossima generazione e nelle tecnologie multimediali.
Nello specifico, le tre nuove unità saranno: Networks, Global Services and Multimedia.
La prima si occuperà dell’integrazione delle operazioni di rete e permetterà di offrire soluzioni focalizzate a supporto delle strategie degli operatori nella realizzazione di strutture convergenti e convenienti dal punto di vista dei costi.
L’unità Networks includerà dunque l’accesso mobile e fisso e le reti core e di trasmissione come le reti IP e integrerà le business unit ‘Systems, Access and Broadband networks’, ‘Ericsson Power Modules’ ed ‘Ericsson Cables’.
Sarà guidata da Kurt Jofs, Executive Vice President ed attuale responsabile dell’area ‘Access’ e conterà circa 21,500 dipendenti.
L’unità Global Services – che ingloba le unità ‘Professional Services’ e ‘Network Rollout’ – garantirà agli operatori economie di scala e adeguate competenze nell’evoluzione delle tecnologie e nell’efficiente gestione delle operazioni. Sarà guidata da Hans Vestberg, Executive Vice President e conterà circa 23 mila dipendenti.
L’unità Multimedia ingloberà le unità Systems, Enterprise, Mobile Platforms e Consumer and Enterprise Lab e conterà circa 4 mila dipendenti.
Attualmente Ericsson gestisce reti che servono oltre 65 milioni di utenti e fornisce supporto costante a reti con oltre 725 milioni di clienti.
Nel 2005, il mercato multimediale – networked TV, music, gaming, video, radio – è stato valutato circa 20 miliardi di euro e dovrebbe arrivare a 100 miliardi nel 2011.
Le reti telefoniche forniscono una connessione personale e interattiva a tutti i consumatori di prodotti media, oltre a offrire nuove opportunità di business all’industria.
Nei prossimi 4 anni, il traffico sui network mobili – già utilizzati da oltre 2,5 miliardi di utenti nel mondo – dovrebbe quadruplicare vista la crescita costante del numero di persone che utilizzano quasi esclusivamente il telefonino per i servizi voce e in previsione dell’aumento dello scambio dati sia a livello consumer – giochi, Tv, download di musica – che a livello aziendale.
Attualmente, spiega Ericsson, circa 250 milioni di famiglie possiedono una connessione a banda larga e le previsioni parlano di crescita esponenziale per i prossimi anni, grazie all’affermazione di servizi come l’IPTV e il VoIP.
“Nel business multimediale – ha concluso Svanberg – possiamo contare su una riconosciuta eccellenza tecnica nonché su forti relazioni con i fornitori di contenuti e gli operatori, senza dimenticarci di Sony Ericsson Mobile Communications e della nostra forte partnership con Sony che rafforza ulteriormente la nostra prospettiva customer-oriented per offerte end-to-end superiori”.
