Sicurezza informatica, aumenta il rischio virus durante le vacanze. Gli esperti consigliano: ‘Non abbassate la guardia!’

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Gli attacchi informatici colpiscono nello stesso modo le connessioni Internet effettuate nel tempo libero – che coincidono spesso con i periodi di vacanza – e quelle che solitamente si eseguono durante le ore di lavoro. E’ quanto rilevato da Panda Software, società attiva nella sicurezza informatica.

 

I criminali cibernetici – ha dichiarato Roberto Puma, country manager di Panda Software Italia – non vanno mai in vacanza, anzi il periodo estivo implica avere più tempo a disposizione sia per gli autori dei codici maligni che per l’utente medio che può dedicare più ore alla navigazione“. “In questo modo – ha aggiunto Roberto Puma – si creano i presupposti ideali per la realizzazione e proliferazione di nuovi tipi di malware che hanno ottime possibilità di andare a buon fine“.

 

I collegamenti effettuati nel tempo libero sono per lo più fatti per passatempo e spesso l’utente sceglie di visitare pagine web dal contenuto dubbio o l’utilizzo di applicazioni – come chat, IRC o clienti di reti P2P – che sono usate per diffondere nuove minacce o lanciare attacchi informatici.

Il pericolo nei collegamenti fatti nel tempo libero è maggiore, in quanto quando l’utente naviga accede spesso a servizi bancari o fa acquisti online. Attività queste, che più delle altre, si prestano ai nuovi malware creati dagli hackers con l’obiettivo di avere un ritorno finanziario.

 

Infatti – secondo quanto emerso nel corso dell’incontro tenutosi lo scorso 17 luglio e organizzato dal GovCERT (Computer Emergency Readiness Team governativo), unità di prevenzione istituita dal CNIPA a supporto alla PA per le problematiche connesse alla gestione degli attacchi e degli incidenti informatici, con le amministrazioni pubbliche centrali – gli hackers hanno cambiato la loro fisionomia. Da pirati informatici, con lo scopo di violare i sistemi di sicurezza dei siti, sempre in cerca di nuove sfide, sono diventati banali truffatori.

 

Se prima erano temutissimi creatori e diffusori di virus, capaci mandare in tilt i computer di tutto il mondo ora sono sempre più attratti dalla possibilità di poter trarre un profitto dalle loro “malefatte”. Ora i pirati informatici attaccano i personal computer soprattutto con spam e con messaggi “phishing”, per sottrarre agli utenti dati personali come quelli bancari e password dei conti correnti. Quindi ora l’obiettivo dei nuovi virus non è “colpire” la macchina ma il furto di dati confidenziali

 

Gli attacchi, che hanno come scopo principale il rubare i dati personali dell’utente, hanno conseguenze molto gravi in quanto, non solo colpiscono il computer, ma anche la vita personale dell’utente, che potrà trovarsi coinvolto in una frode finanziaria e vedere così utilizzi i propri dati personali per attività illecite.

 

La situazione si è aggravata con l’aumento dell’utilizzo di sistemi portatili (laptop, PDA e le ultime generazioni di telefonini) e delle connessioni WiFi che consentono di collegarsi ad Internet quando e dove si vuole, in particolare al di fuori dell’ambiente lavorativo.

 

Il rischio di essere colpiti da attacchi è maggiore su questi collegamenti in quanto l’utente non sa se la rete che sta utilizzando è protetta in modo adeguato o se ci sono dei computer infetti connessi. È necessario, quindi, prestare molta attenzione anche durante i collegamenti dai cyber-cafè, hotel ed altri luoghi pubblici, prendere le giuste misure di sicurezza ma soprattutto evitare, quando possibile, l’inserimento di dati personali.

 

I Panda Software Labs hanno stilato una lista di consigli utili all’utente per una per una navigazione sicura:

  • non abbassare la guardia e connettersi sempre da un PC dotato di una soluzione di sicurezza completamente aggiornata;

  • non inserire dati confidenziali o personali nei computer pubblici;

  • evitare connessioni su reti WiFi sconosciute;

  • ignorare ed eliminare messaggi di posta elettronica insoliti o sospetti, indipendentemente dal loro contenuto;

  • analizzare sempre il computer che si utilizza per la navigazione in Internet con una soluzione antivirus aggiornata.

Infine, secondo i dati dei laboratori di Panda Software, il numero dei virus che appaiono ogni mese non diminuirà durante le vacanze estive e le possibilità di subire un attacco saranno uguali a quelle del resto dell’anno. Occorre ricordare, infatti, che alcuni degli attacchi più famosi della storia informatica – ad esempio, Sircam, Red Code o Blaster – sono stati fatti proprio in un momento che, per molti paesi del mondo, corrispondeva ad un periodo di vacanza.

 

Panda Software mette a disposizione sul sito Panda ActiveScan, la soluzione antimalware gratuita online che rileva anche lo spyware. (a.go.)

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