Trimestrali: Ericsson supera le attese. Fatturato in crescita del 15%

di Alessandra Talarico |

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Carl-Henric Svanberg

La svedese Ericsson, principale produttore mondiale di infrastrutture per le telecomunicazioni, ha chiuso il secondo trimestre con risultati migliori di quanto previsto dagli analisti.

 

Il gruppo ha registrato utili pre-tasse di 8,3 miliardi di corone svedesi in calo dell’1% rispetto agli 8,49 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, ma superiore al consensus di 7,94 miliardi.

Le vendite sono cresciute del 15% a 44,17 miliardi di corone contro i 38,4 del secondo trimestre del 2005 e i 44,79 miliardi attesi dagli analisti, mentre il margine operativo è salito del 18,7%, rispetto al 21,6% del secondo trimestre 2005, ma comunque superiore alle previsioni di mercato (17,4%).

L’utile netto si è attestato a 5,7 miliardi di corone, in calo del 2% rispetto al 2005, mentre l’utile per azione è stato di 0,36 corone, contro 0,37 dello stesso periodo del 2005.

 

A pesare sul bilancio, l’acquisizione della maggior parte delle attività di Marconi, effettuata alla fine del 2005.

L’operazione, assicura comunque il CEO Carl-Henric Svanberg, “assicurerà al gruppo una posizione di primo piano nelle reti convergenti di prossima generazione”.

 

“Siamo in una buona posizione per continuare a guadagnare quote di mercato, anche in un contesto industriale in continua evoluzione”, ha aggiunto Svanberg, sottolineando come la chiave del successo di Ericsson è rappresentata dalla capacità di “raggiungere un sano equilibrio tra crescita sul lungo periodo e profittabilità sul breve periodo”.

 

Le telecomunicazioni, ha aggiunto il CEO, continueranno a essere un importante driver di sviluppo economico e sociale, con continue opportunità per ampliare la penetrazione dei servizi.

 

Gli elementi base della crescita industriale sul lungo periodo “rimangono solidi”, mentre le nuove tecnologie e servizi continueranno a “trainare ed accelerare il traffico sulle reti mondiali”.

 

Nel 2007, il numero di utenti della telefonia mobile dovrebbe superare la soglia dei 3 miliardi grazie all’immissione sul mercato di soluzioni innovative e telefonini sempre più convenienti.

 

Elementi chiave di questa crescita le reti WCDMA-HSPA, settore in cui Ericsson vanta una posizione senza eguali, essendo fornitore di 40 network HSPA.

Il numero di abbonati alle reti WCDMA è cresciuto nel trimestre appena archiviato a 68 milioni, con 7 nuove reti passate alla fase commerciale che portano il totale a 100. Ericsson è fornitore di 55 di queste reti.

 

La joint venture attiva nella telefonia mobile Sony Ericsson Mobile Communications (Sony Ericsson) continua a registrare solide performance, con 15,7 milioni di telefonini consegnati nel trimestre (in crescita del 33% rispetto allo stesso periodo 2005) e vendite per 2,2 milioni di euro, in crescita del 41% rispetto allo scorso anno.

 

Il mercato globale dei telefonini ha continuato a superare le aspettative di crescita anche in questo trimestre, con 236 milioni di unità consegnate, pari a una crescita del 26% su base annua.

Il 2006, secondo le previsioni Ericsson, si potrebbe chiudere con 950 milioni di unità vendute, contro i 900 milioni previsti in precedenza.

 

Nel futuro di internet, invece, i maggiori driver di crescita saranno i servizi IPTV, quelli musicali e di gaming. In particolare, la Tv sarà il fattore essenziale di crescita del traffico sia per le reti internet che per quelle mobili.