Wi-Fi, tecnologia di punta nell’home networking. Studio Strategy

di Alessandra Talarico |

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La casa senza fili sta diventando una realtà per milioni di persone, stando a un recente rapporto pubblicato da Strategy Analytics.

 

Secondo lo studio “Home Network Adoption: WiFi Emerges As Mass Market Phenomenon”, il 20% degli utenti dotati di connessione a banda larga in Europa e negli Usa utilizza il Wi-Fi per condividere la connessione internet tra il Pc e altri dispositivi.

 

Il 7% di tutte le famiglie dispone attualmente di una rete wireless.

Il mercato leader in termini di penetrazione delle tecnologie wireless è quello statunitense, con una percentuale dell’8,4%, seguito dalle regioni del nord Europa con il 7,9%.

A sorpresa, invece, l’uso delle tecnologie di accesso senza fili in Paesi come la Gran Bretagna (6,1%) e la Germania (5,1%) è al di sotto della media.

 

A fare la differenza, ovviamente, anche il fattore economico: i consumatori dal reddito più alto sono infatti tre volte più propensi a usare il Wi-Fi rispetto ai meno abbienti.

 

“Il Wi-Fi è diventata la tecnologia di networking preferita per i tecnofili benestanti”, ha sottolineato l’analista David Mercer, che ha sottolineato come “con la crescente diffusione di Pc portatili e altri dispositivi internet mobili, il Wi-Fi diventerà la scelta dominante per la maggior parte degli utenti a banda larga”.

 

Intanto, però, la standardizzazione del Wi-Fi ha subito una battuta d’arresto dopo che l’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE), l’organismo internazionale che si occupa di ratificare gli standard a livello mondiale, ha bocciato la prima bozza dello standard 802.11n, candidato a rimpiazzare l’attuale standard Wi-Fi 802.11g.

 

La versione ‘n’, compatibile con la precedente versione ‘g’, non ha raggiunto il 75% delle preferenze necessarie per la ratifica, fermandosi al 45%, cosa che succede spesso nelle prime revisioni di uno standard.

 

Le aziende del settore in lista per essere certificate al momento del lancio sono già molte. Altre, però, hanno tentato di cavalcare l’onda dell’interesse verso la tecnologia e hanno cominciato a produrre prodotti basati sulla nuova versione.

Nessuno di questi prodotti potrà effettivamente dirsi compatibile, almeno fino a che la versione finale non verrà approvata e pare ci vorrà almeno il secondo semestre del prossimo anno.

 

Già lo scorso anno, la Wi-Fi Alliance, un’associazione non-profit, creata nel 1999 per certificare l’interoperabilità dei prodotti IEEE 802.11 e promuoverli come standard globali, si è trovata costretta a vietare il commercio dei prodotti 802.11n non ancora certificati dall’IEEE.

 

La WFA ha scoraggiato vivamente l’uso del termine IEEE 802.11n in associazione con ogni prodotto certificato per Wi-Fi e minacciato la revoca della licenza a chiunque proclami la compatibilità con 802.11n per prodotti che si dimostrassero incompatibili con altri prodotti certificati Wi-Fi.

 

L’interoperabilità dei prodotti lanciati prima dell’approvazione non sarà garantita, per cui consumatori ed aziende dovrebbero aspettare la ratifica finale dello standard, che arriverà nel 2007.

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